Milano / Malpensa
Aspettando il 2016...
Alcune certezze (o forse sarebbe più giusto chiamarle possibilità) e tanti punti interrogativi. E diversamente non potrebbe essere, perché il voto è ancora lontano e quindi, da qui al 2016, tante cose si devono ancora decidere e tante altre possono cambiare. Tra chi, insomma, ha già cominciato a lavorare alla luce del sole, chi lo sta facendo ‘dietro le quinte’ e chi ha le idee abbastanza chiare, quali scenari si prospettano a Turbigo appunto alle prossime elezioni amministrative? Partiamo dall’attuale maggioranza di Centrodestra, dove sembra praticamente scontata la ricandidatura del sindaco uscente Christian Garavaglia (la logica vorrebbe proprio così dopo il primo mandato) con la riconferma di gran parte della squadra (Gran parte? Già, perché qualcuno potrebbe decidere di lasciare). “In questo momento quello che conta è portare avanti gli obiettivi che ci siamo prefissati – commenta lo stesso primo cittadino Garavaglia – Per il resto ci sarà tempo. Posso dire, comunque, che abbiamo un gruppo unito che si è impegnato al massimo su ogni fronte, portando a casa degli ottimi risultati. Siamo disponibili al dialogo con tutti, ovvio che devono condividere un determinato percorso. Più lavoro e meno parole: è da sempre la nostra linea guida. Se mi ricandiderò? Non spetta a me dirlo, c’è una squadra e si decide tutti assieme”. Quindi, ecco la Lega Nord; le parole del suo segretario Massimo Garavaglia sono state chiare: “Ad oggi siamo pronti a proseguire da soli. Nel tempo abbiamo acquisito e stiamo acquisendo un certo valore e peso politico. Non siamo noi ad avere bisogno degli altri, ma viceversa”. Mentre dall’altra parte, ossia tra le fila di ‘Uniti per una Turbigo da Vivere’, la conferma è che Marco Cagelli (capogruppo di minoranza in consiglio comunale) non si ripresenterà per la carica di Sindaco. “Il fatto che ogni giorno viene associato alla nostra realtà un candidato differente – spiega appunto Cagelli – è il segnale che abbiamo lavorato bene e che tante persone si sono avvicinate e si stanno avvicinando. Non siamo qui per perdere tempo, non ci piacciono i cosiddetti accordi sotto banco e siamo disponibili a dialogare con tutti purché chi ci starà di fronte abbia chiaro il concetto che prima di ogni cosa vengono il paese e i turbighesi”. O ancora il Partito Democratico e il gruppo ‘La Turbigo che Vogliamo’: “Abbiamo preparato una proposta di programma, frutto di mesi e mesi di lavoro tra iscritti e cittadini della normale società civile – afferma Simone Meazza – Programma che è stato sottoposto sia al ‘Movimento 5 Stelle’ (con cui ci sono stati degli incontri) sia a ‘Turbigo da Vivere’ (vorremmo sederci ad un tavolo per un confronto)”. Fino ai ‘Cinque Stelle’: “L’intenzione è provare a fare una lista – dice l’attuale portavoce Dario Giussani – Stiamo studiando una squadra composta da persone preparate e di ottime qualità. Siamo aperti a collaborare e dialogare con tutti su ogni tema purché validi e purché siano per il bene del paese e dei cittadini. Ma non faremo alcuna alleanza”. Al ‘Movimento Nazionalista e Socialista dei Lavoratori’: ci saranno di nuovo come 5 anni fa? Ed anche alla possibile ridiscesa in campo di personaggi che hanno già avuto modo di vivere in prima persona la politica turbighese.
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