Milano / Malpensa
In bici 50 ore. Pedalando per Martina
- 22/09/2015 - 13:55
- Castano Primo
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Gli occhi e il volto che raccontavano emozione e concentrazione. Prima e dopo, alla fine, le sensazioni erano praticamente o quasi le stesse. E diversamente forse non avrebbe potuto essere. Perché se in fondo simili esperienze hai già avuto modo di provarle, stavolta però non era come tutte le altre. Pronti via, allora, di nuovo in sella alla sua inseparabile bici, compagna di tanti viaggi e avventure, tra gran fondo e ultra maratone, ma con in testa sempre quel doppio obiettivo: da una parte festeggiare il 50esimo compleanno (e farlo appunto in un modo che dire originale è poco, pedalando per 50 ore no stop), dall’altra (la cosa più importante) raccogliere fondi per “Aiutiamo Martina” (cure e ricerche per la sindrome di west). “Oggi sono felice – afferma Fulvio Gambaro – Venerdì, invece, al momento della partenza non nego che dentro di me c’era tensione e un pizzico di agitazione. Ho preso parte a diverse gare e manifestazioni davvero dure e per certi aspetti estreme, però in questo appuntamento il traguardo era il più importante di tutti. Dovevo, quindi, farcela per forza, perché arrivare alla fine significava poter dare un contributo ancor più maggiore per aiutare chi purtroppo si trova a confrontarsi con gravi malattie e situazioni di difficoltà”. E il risultato (“Adesso sì… lo possiamo dire – continua”) è stato centrato a pieno. “Voglio ringraziare le tantissime persone che hanno partecipato – ribadisce il castanese, che ha avuto come partners nell’organizzazione l’Asd Equipe Corbettese, società ciclistica dove tra l’altro è iscritto, e il GB Junior Team – Nei tre giorni di pedalata si sono alternati lungo il percorso più di 400 tra ciclisti e appassionati di bici. Chi ha portato a termine l’intero tracciato, chi invece si è unito strada facendo, ma ciò che conta è che grazie a tutti loro l’obiettivo principale è stato raggiunto”. Poi, ovviamente, ci sono i festeggiamenti per il 50esimo compleanno. “Già – conclude Gambaro – Un’esperienza che non dimenticherò mai. Bellissima, fantastica, eccezionale. Pedalare con tanti amici, ancora le sorprese lungo il percorso (un amico di vecchia data, ad esempio, è venuto direttamente da Parma in bici per prendere parte all’iniziativa), gli arrivi al campo sportivo di Castano al termine dei vari giri e qui trovare altra gente pronta ad unirsi al gruppo. Di giorno, la mattina presto o di notte c’era sempre qualcuno al mio fianco. Ho avuto qualche momento critico, comunque saperli lì accanto me li hanno fatti superare. Grazie ancora a tutti: ai presenti, all’assessore Carola Bonalli e al GS Castanese per il servizio bar e cucina”. (FOTO DI FRANCO GUALDONI)
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