Milano / Malpensa
Quattro sindaci da Delrio
- 10/09/2015 - 08:35
- Magenta
- Territorio
Si terrà venerdì 11 settembre nella sede di ANAS l'incontro tanto atteso dai sindaci di Magenta, Abbiategrasso, Robecco sul Naviglio e Ozzero con il Ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio. Il tema? Il proseguimento della Boffalora-Malpensa fino a Vigevano e Milano e la risoluzione dei problemi di viabilità e traffico pesante cittadino che attanagliano da anni territori dei Comuni interessati. Dopo aver ricevuto la bozza di progetto per l'opera, 'Collegamento tra la S.S. n. 11 "Padana Superiore" a Magenta e la Tangenziale Ovest di Milano', i quattro sindaci si erano dichiarati in disaccordo con esso. Secondo loro, la bozza di progetto avrebbe potuto subire notevoli migliorie, per avvicinarsi di più alle reali esigenze di cittadini e Amministrazioni. "Ancora al lavoro e sempre più convinti che le soluzioni esistano per un tracciato che non stravolga il paesaggio e che dia risposte concrete alle sofferenze viabilistiche del nostro territorio" fanno sapere i sindaci mediante una nota congiunta. All'incontro sono stati quindi convocati tutti i Comuni interessati dal progetto stralcio della Milano - Malpensa, ma anche Parco Sud e Parco del Ticino. "Questo incontro, ottenuto grazie all'interessamento dei deputati Francesco Prina e Paolo Cova, dopo la nostra lettera al Ministro alle Infrastrutture Delrio, lo riteniamo comunque solo un primo step, poiché è nostra volontà portare alla conoscenza del Ministro stesso le nostre richieste ma anche una riflessione sulla rigidità della Legge Obiettivo. Una persona che ha ricoperto vari incarichi di Amministratore Locale e Regionale potrà ben comprendere che scelte imposte e poco condivise difficilmente possono trovare il favore dei territori e la Legge Obiettivo deve essere riformata a partire dal suo metodo di concertazione con le realtà locali. Rimaniamo convinti che una strada per la "strada" sia possibile; d'altra parte se oggi non riuscissimo in questa nostra battaglia i territori rimarrebbero senza risposte per altri lunghi anni: sarà il caso che chi oggi trova la sua esistenza in dei NO, per trovare un senso alla propria esistenza politica rifletta e si interroghi su cosa sia oggi il bene comune per le future generazioni e offra soluzioni alternative."
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