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martedì 24 dicembre 2024 | ore 14:22

'U-mani cambiamenti'

Nel tardo pomeriggio di mercoledì 17 giugno è andato in scena il gruppo dei ragazzi che frequenta il laboratorio teatrale “Il teatro come ponte per la comunità”, del centro psicosociale magentino. Prossimo appuntamento domenica 21 alle 21.
Magenta - 'U-mani cambiamenti' 2015

In collaborazione con l’assessorato alle politiche giovanili di Magenta e l’Unità di Psichiatria dell’Ospedale G.Fornaroli, al Teatro Lirico sono sbarcati con la loro 12esima edizione di 'Teatrando – Laboratori allo scoperto', i ragazzi del centro psicosociale della città. Con la straordinaria conduzione di laboratorio e regia di Vaninka Riccardi e Alessia Repossi, una ventina di adulti, tra donne e uomini, hanno stupito e divertito la sala interamente occupata da, oltre l’equipe medica, cittadini e “fans”, proprio come si è definito il primario del reparto di psichiatria Dott. Cerati, che avevano già preso parte ad altri appuntamenti imperdibili. Un abile moderatore, poneva quesiti interessanti e al tempo stesso di tematiche delicate, sul cambiamento in generale e quindi ha così introdotto “cambiare taglio di capelli, cambiare gusti musicali, cambiare città. Cambiare colore delle pareti, cambiare partner, status o professione. Cambiare sesso, cambiare idea, cambiare casa, progetto, medico. Cambiare dieta, cambiare stile, cambiare squadra, gioco o religione. Cambiare partito, gusti, macchina, numero di telefono. Poco…molto…tutto da cambiare! E poi una domanda “Quando si cambia, si rimane uguali?” Questa la frase attorno alla quale si sono sviluppate gag di storie difficili, sdrammatizzate al punto giusto; come la storia di Ugo, un signore indeciso e sfortunato, ma che con suo grande stupore, diventa il quadrifoglio di sconosciuti che incontra al bar e suggerisce loro il gratta & vinci da acquistare. E ancora, la storia di Roberto che grazie a Ugo vince 10000 euro e con suo stupore, incontra una donna da cui ha avuto due gemelli, chiamati ironicamente Roberta e Roberto come lui, abbandonati e senza un mantenimento; nel frattempo lo raggiunge la promessa sposa (vestita da cerimonia), che lo attendeva all’altare, dopodiché la moglie piomba nel bel mezzo di queste scoperte e per dare il colpo di scena, una tata accompagna la gestante, in attesa di due gemelli. Invece una giovane coppia, stufa della solita routine, ha una brillante idea: proiettarsi nel futuro, grazie a un’app “U-mani cambiamenti”, installata sul telefono del ragazzo. Peccato però, che una volta sperimentato il viaggio nel 2150, lui diventa un’adorabile omosessuale e lei sfoggia muscoli e virilità maschili. Mentre la “nuova lei”, prende il bus per partecipare alla sfilata di Armani, ecco che obbliga il conducente a superare limiti, commettere reati stradali e inflazione semaforica. Così, interviene un giovane vigile, che scriverà il suo verbale a “Schumacher” e che un momento più tardi, lo ritirerà perché il destino lo porterà a sostituire l’aspirante modello omosessuale, tradito da un imprevisto. Tra ogni scena, il moderatore domandava chi fosse il “colpevole”, per ogni azione commessa o subita e così, ha lasciato un incognita anche all’Assessore Lonati, che al termine dello spettacolo, ha ringraziato i “diversamente attori”. L’esibizione ha permesso di riflettere meglio sulle dinamiche complesse che possono presentarsi nel corso della vita, senza preavviso né un manuale a cui rifarsi, ma frasi celebri, inserite nel volantino del programma, di persone che hanno scritto la storia, come Ghandi “Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo” o di Dave Barry “Non avere mai paura di tentare qualcosa di nuovo. Ricorda: dei dilettanti costruirono l’arca mentre il Titanic fu costruito da professionisti”. E’ consentito, quindi, prendere spunto dai grandi del passato, per scegliere il futuro e cambiarlo, senza paure.

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