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domenica 24 novembre 2024 | ore 08:30

Immigrati? Da noi non ci sono posti

I Sindaci tendono a non sbilanciarsi: tra sensibilità umanitaria e ‘argomento scomodo’.
Attualità - Immigrati che sbarcano a Lampedusa

Si tratta dell’argomento sulla bocca di tutti, della discussione e delle decisioni più difficili che questo periodo storico ci pone ad affrontare. Dal nord Africa ogni giorno migliaia di persone partono in mano a scafisti senza scrupoli alla ricerca di un sogno in Italia. E’ un’emergenza umanitaria, spesso ricordata per i morti senza nome che il Mar Mediterraneo custodisce per sè, spesso dibattuta dai politici per lo ‘smistamento’ e l’accoglienza dei migranti. L’Europa, vero nostro interlocutore, non risponde, segno di un’entità ancora troppo economica e poco politica. Ma l’emergenza è qui e presto sarà più attuale. Le varie Regioni a breve dovranno accogliere nuovi migranti, disperati che per scappare a guerre e violenze hanno perso tutto. Se volessimo fare i popolusti, visto il parere largamente condiviso, ci basterebbe dire: “se ne stiano a casa loro” o quanto meno “accogliamoli ma non qui da noi”. Invece... anche tra i Sindaci, un po’ a sorpresa, vi è grande disponibilità umana ad accogliere, ma anche impossibilità di recupero di locazioni disponibili e costi impossibili da sostenere (“ma se Europa o Governo dessero un contributo...”). Eppure... le morti innocenti non possono lasciarsi indifferenti. Allo stesso modo, con la stessa diffidenza, ‘razzismo’ e contrarietà molti nostri migranti, a inizio ‘900, furono comunque accolti negli Stati Uniti. Alcuni, hanno migliorato il sogno Americano: Fiorello La Guardia (sindaco di New York), Yogi Berra, Joe Di Maggio, Frank Sinatra, Madonna, Enrico Fermi, Quentin Tarantino,...

I COMMENTI DEI SINDACI

Sara Bettinelli, Sindaco di Inveruno - “L’unica richiesta di disponibilità da parte del Prefetto ci è giunta la scorsa estate, ma non abbiamo spazi liberi. Ci sono stati chiesti anche capannoni o zone industriali libere, ma non sono soluzioni adatte ad ospitare persone che non hanno nulla”.

Tiziano Torretta, Sindaco di Vanzaghello - “Non abbiamo gli spazi fisici né le condizioni. Oggi, ogni altro discorso sarebbe qualcosa di molto lontano dalla nostra realtà”.

Flavio Polloni, Sindaco di Cuggiono - “Non abbiamo mai ricevuto ne richieste ne indicazioni. Il Comune però non avrebbe nemmeno locazioni libere in questo momento”.

Filippo Fusè, Sindaco di Mesero - “Spazi non ne abbiamo, ma se anche vi fossero i costi di gestione dovrebbe farseli carico l’Europa. I Comuni non hanno davvero più risorse”.

Massimo Olivares, Sindaco di Marcallo - “Marcallo è piccola e richieste non ve ne sono. La nostra posizione è comunque contraria, prima i nostri cittadini”.

Maria Angela Misci, Sindaco di Robecchetto - “Inutile ragionare con i ‘se’ e i ‘ma’, bisogna invece farlo partendo unicamente dalla realtà dei fatti. E la realtà dei fatti dice che nel nostro paese non ci sono strutture che possano svolgere questo compito”.

Osvaldo Chiaramonte, Sindaco di Bernate Ticino - “Personalmente non sarei contrario ad ospitare i bisognosi, ma non abbiamo realmente spazi”.

Maria Teresa Pisoni, Sindaco di Buscate - “Ad oggi non abbiamo le possibilità fisiche per poter eventualmente dare il nostro sostegno”.

Giuseppe Pignatiello, Sindaco di Castano Primo - “La nostra situazione è chiara: non abbiamo in città strutture e le condizioni economiche e di sicurezza per questo scopo”.

Carla Picco, Sindaco di Magnago - “Per affrontare simili situazioni non ci si può soffermare solamente all’accoglienza, ma sono necessari tutta una serie di fattori e parametri che spazino su ambiti e campi differenti che noi non abbiamo”.

Roberto Cattaneo, Sindaco di Nosate - “Sul territorio non abbiamo spazi per tale scopo”.

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