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domenica 22 dicembre 2024 | ore 07:06

Remando sulle nostre vie d'acqua

Lo scorso fine settimana l'appuntamento con la 'Viacolmarmo', vogata sul percorso Lago Maggiore, fiume Ticino, Canale Villoresi, Naviglio Grande fino alla Darsena di Milano.
Eventi - La vogata 'Viacolmarmo'

Due imbarcazioni, 14 vogatori a testa (col timoniere) e tutto attorno solo il rumore dell’acqua e il suono della natura. Non importa il tempo che impiegherai a concludere il percorso, perché non è assolutamente una competizione, ma l’occasione per tornare a navigare su quelle vie d’acqua che sono uno dei simboli della nostra regione e del nostro territorio e per riscoprire da vicino luoghi caratteristici e particolari che ci circondano, oltre alle tradizioni locali. E allora ecco puntuale nel weekend scorso la “Viacolmarmo”, l’immancabile vogata (“Rivolta a sportivi “amatori” di ogni età, non necessariamente esperti di voga, bensì dotati di spirito sportivo – sottolineano gli organizzatori dell’associazione culturale LongaLago”) sul classico percorso Lago Maggiore, fiume Ticino, canale Villoresi, Naviglio Grande fino ad arrivare alla Darsena di Milano. “In più l’edizione di quest’anno, con Expo quale punto di riferimento del nostro Paese per i prossimi 6 mesi, ha avuto una valenza davvero speciale – continuano – Gli obiettivi, infatti, dell’iniziativa sono appunto la valorizzazione delle storiche vie d’acqua, la navigazione turistica sulle stesse con barche a remi, quindi la conoscenza della storia e del territorio, il piacere del cibo genuino e tradizionale, elementi che si coniugano perfettamente con lo spirito e le finalità dell’esposizione universale del capoluogo lombardo”. Così, pronti via e sabato scorso (dopo che il venerdì c’era stata la tappa di avvicinamento ad Arona, con un burchiello dell’associazione che partito da Pallanza ha trasportato i prodotti tipici da portare poi a Milano. “Sì, perché durante il tragitto si raccolgono generi alimentari dei vari luoghi attraversati, con l’aiuto di Slow Food, da consegnare proprio a Milano come avveniva nei secoli passati”) si è ufficialmente partiti: il primo viaggio ha visto i partecipanti raggiungere Sesto Calende, la conca Miorina, il Porto della Torre, il Panperduto, la Maddalena sbarcando nel pomeriggio a Castano Primo sul Villoresi per la sosta della notte. Mentre domenica, il percorso è proseguito tra Boffalora, Robecco, Albairate, Gaggiano e quindi l’arrivo alla Darsena milanese. “Un’esperienza unica e particolare che ogni volta regala grandi emozioni – concludono dall’associazione LongaLago”.

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