Quasi certamente lo stesso. Due giorni dopo è tornato a colpire. Zaino in spalla, 25 – 30 anni circa, a volto scoperto e a quanto sembra in sella ad una bicicletta oppure a piedi arriva, minaccia chi si trova davanti e poi via, veloce, facendo perdere le sue tracce. Commercianti o cittadini, per lui non fanno differenza, così eccolo di nuovo in azione. Venerdì sera al negozio di ottica “Callini”, domenica pomeriggio, invece, prima alla gelateria “Mazzini”, appunto nella centralissima piazza Mazzini di Castano Primo, quindi pare abbia fermato anche una signora lungo la strada in via Colleoni e, infine, alla pasticceria di Corso Martiri Patrioti. “Era il primo pomeriggio – racconta una delle titolari – In gelateria c’era mia sorella quando questo ragazzo è entrato. Aveva in mano un sasso, molto probabilmente recuperato proprio qui fuori, e mostrandolo ha continuato a ripetere “Dammi i soldi e non ti faccio nulla”. La donna, però, d’istinto ha preso un oggetto di plastica che aveva sul bancone riuscendo e farlo uscire ed a metterlo in fuga. “Al bar di fronte un uomo che si trovava lì ha cercato di inseguirlo – spiegano – Alla fine, purtroppo, si è dileguato”. Ma, come detto, l’azione del balordo non si è fermata qui. Una volta abbandonata l’attività commerciale del centro storico, e senza minimamente preoccuparsi d poter essere individuato, avrebbe infatti preso di mira una signora per strada, scippandola, per poi entrare in azione, di nuovo in un altro esercizio commerciale, proprio alla pasticceria di Corso Martiri Patrioti. Da quanto si è saputo il giovane pare avesse in mano qualcosa (forse un cacciavite, forse qualche altro oggetto) e dopo avere minacciato il titolare del negozio, si è fatto consegnare il denaro contante (si parla di alcune decine di euro), allontanandosi velocemente. Subito, sia i carabinieri che gli agenti della polizia locale, informati di quanto era appena accaduto, hanno passato al setaccio l’intera zona, dalle aree centrali alle periferie tutte attorno e, in queste ore, stanno vagliando nei minimi particolari i singoli elementi e le varie descrizioni raccolte. Ci sarebbe un identikit del giovane (25 – 30 anni circa, zaino, capelli chiari e in bicicletta), proprio da questo sono partiti i militari della locale caserma e i vigili urbani del comando cittadino per provare a dargli un volto ed un nome e per riuscire a rintracciarlo prima che possa compiere altri colpi in città o nei vicini comuni.

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