Un servizio che si svolge su tre linee e che, attualmente, comporta un costo totale di 143 mila euro: sono i numeri che raccontano il bus navetta, divulgati nei giorni scorsi dall’Amministrazione comunale per cercare di spegnere definitivamente le tante polemiche nate e cresciute nei mesi passati intorno al trasporto pubblico locale cittadino. Da un attento monitoraggio, effettuato in collaborazione con la società pubblica Ats, che da settembre 2013 è responsabile del servizio, è emerso che il totale degli iscritti al trasporto cittadino è di 400 utenti (341 paganti e 59 esenti), di cui questi ultimi 43 ‘under 14’ e 8 pensionati. Ad oggi l’introito complessivo derivante dal biglietto, pagato tramite Crs ricaricabile, ammonta a 6.156 euro, pari a una media (su tre mesi) di 2.000 euro. L’Amministrazione comunale ipotizza allora di riuscire ad ottenere una copertura del costo del servizio compresa tra i 10 e i 12 punti percentuali, corrispondenti ad un’entrata complessiva tra i 15 e i 18 mila euro all’anno, fermo restando che il trend degli introiti si mantenga costante su questa media per il periodo totale di svolgimento del servizio, ovvero dieci mesi. Il Comune stesso fa sapere che il giudizio sul servizio finora portato avanti è positivo e ribadisce di esercitare il ruolo di vigilanza sulla società ATS, rispetto alla quale “non c’è nessuna irregolarità contrattuale”. Dopo aver razionalizzato i costi, tuttavia, ci si riserverà nei prossimi mesi di eliminare o accorpare alcune corse per una ancora maggiore efficienza.

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