Una recente nomina nel Consiglio di Amministrazione del 'Consorzio Bonifica Est Ticino Villoresi' che potrebbe essere il preludio di un nuovo ruolo in paese? "Questo sicuramente è un avvicinarsi ad un ruolo pubblico amministrativo di qualità - ci spiega Davide Doni - Sicuramente confermo la mia disponibilità a candidarmi, gratuitamente, come possibile rappresentante del centro destra per la tornata amministrativa di Arconate della prossima primavera".
L'obiettivo è ormai questo: con la conferma dell'incompatibilità di Mario Mantovani come sindaco di Arconate, l'attenzione si sposta ora verso il voto che coinvolgerà il paese. "I progetti della vecchia campagna elettorale si sono esauriti con l'avvio della casa di riposo - commenta Doni - ora credo si potrà portare avanti solo l'ordinaria amministrazione se vi fosse lo sforamento del Patto di Stabilità. Anzi, se davvero così fosse, vi è il rischio che risultino bloccati alcuni progetti".
Ma in vista del voto, qualcosa si muove? "Non mi sembra - commenta Davide Doni - al momento nè maggioranza nè opposizione si è ancora posta il quesito 'cosa facciamo ora che non vi è più un sindaco?'. Solo Rolfi ha annunciato il suo ritiro politico, ma una reale discussione non è ancora inziata. Io confermo la mia disponibilità a guidare un gruppo di centro destra, ma dopo la mia prima uscita, sono arrivati pochi contatti. Ora servirebbe un confronto serio".
Come giudica l'operato di Mario Mantovani in questi anni di sindaco arconatese? "Sicuramente è stato capace di riportare il nostro paese in un contesto territoriale che lo apprezzi e lo valorizzi. Anzi, ha ridato lustro all'intera comunità".
Nell'attesa di un avvio del dibattito politico cittadino, cosa comporta il suo incarico nel Consorzio Villoresi? "Ci sono tanti progetti - commenta - soprattutto legati all'Expo 2015 e vi sono tante competenze giovani ed efficenti. In fondo dobbiamo gestire l'acqua, che è un bene comune fondamentale".

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