Primi giorni di ritiri e primi arrivi. Ma, mentre qualcuno è ancora a godersi il caldo ed il sole in qualche località turistica d’Italia e del mondo (gli impegni con le rispettive Nazionali, alla fine, “obbligano” che le vacanze per una parte comincino dopo), qualcun altro è già rientrato alla base. Pronti, insomma, a ripartire perché la nuova stagione aspetta solo di aprire ufficialmente i battenti. L’estate “calda” del calcio italiano è, fino ad ora, un vero e proprio mix di colpi a sorpresa, riconferme e novità. “Chi più ne ha… più ne metta”, verrebbe da dire e anche se in molti continuano a ripetere che il nostro campionato ha perso in questi ultimi anni di credibilità (che non è più così appetibile come, forse, avrebbe potuto essere prima), l’inversione di tendenza sembra comunque essere alla porta. Campioni che lasciano, campioni che arrivano! E va bene che non stiamo parlando dei più quotati Leo Messi, ne tantomeno di Cristiano Ronaldo o Robin Van Persie o ancora di Franck Ribery, però la nostra parte la stiamo facendo eccome. Così, dopo Tevez e Llorente (approdati alla corte di Antonio Conte alla Juventus), ecco che la Fiorentina non è stata di certo a guardare e proprio ieri ha messo in campo la sua pedina (Mario Gomez, uno che a Monaco di Baviera ha fatto esultare di gioia parecchi tifosi del Bayern a suon di gol); il Napoli, invece, che si sta muovendo con cautela avrà pur perso un giocatore fondamentale come Edison Cavani (il Paris St. Germain lo aspetta con ansia), ma alla fine dovrebbe avere concluso l’arrivo di Julio Cesar (non è più un giovanotto, va bene, il suo, comunque, lo sa ancora fare, e davvero bene) e prosegue le valutazioni per il sostituto del ‘matador’ (se in Campania approdasse davvero Dzeko?). E le milanesi? Forse fuori dai giochi pare essere fino ad ora l’Inter (il nodo società: Moratti – Thohir continua a bloccare tutto) ed anche i colpi previsti non sono di quelli che faranno saltare sulle sedie il tifo (presi Icardi, Belfodil, Campagnaro e Andreolli); il Milan, dal canto suo, un passo in avanti in ottica futura lo aveva già fatto a gennaio, prendendosi Balotelli; adesso ha confermato El Sharaawy (mai dire mai, purtroppo, su una sua possibile partenza) e si è portato a casa anche Poli (altro giovane promettente). Lavoro sotto traccia, infine, per la Lazio (ma Lotito è così, ci siamo abituati) ed ecco che in gruppo si sono inseriti Felipe Anderson e prima ancora Lucas Biglia. Poi, la Roma: l’arrivo ha riguardato unicamente l’allenatore Rudi Garcia, di acquisti ancora “zero” (staremo a vedere).

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