Milano / Malpensa
Italia... che peccato!
- 28/06/2013 - 08:37
- Sport nazionale
Il palo di Giaccherini ci ha fatto capire che forse non sarebbe andata come ce l'eravamo immaginata. Poi i rigori, dove conta sì la bravura, ma soprattutto la fortuna. Ancora la Spagna, ancora dagli undici metri (come nel 2008 agli Europei) e ancora una sconfitta (come l'anno scorso, sempre agli Europei ed ai tempi regolamentari). Stavolta, però, è stato tutto diverso: l'Italia ha lottato, ci ha creduto, ha quasi messo alle corde le 'furie rosse' ed è andata molto vicino al successo. Il finale, purtroppo, è stato differente, perché gli uomini di Del Bosque hanno vinto e adesso sono attesi dalla finalissima col Brasile, ma sarebbe certamente potuta andare in modo diverso. Il terzo/quarto posto è una "magra" consolazione, per quanto abbiamo fatto vedere in campo, per la grinta che abbiamo trasmesso e per il carattere che non ci è mai mancato. La Confederations Cup si chiude con la sfida contro l'Uruguay, comunque già domenica sera o al massimo lunedì quando rienteremo a casa lo faremo con la convinzione di essere cresciuti, pronti a tornare in campo per aumentare ancor di più, nel 2014 (i Mondiali in Brasile), la voglia di essere protagonisti. Il ct Prandelli deve essere soddisfatto: la squadra, ieri sera, ha giocato come lui le aveva chiesto. Quasi a memoria, quasi che le 'furie rosse' fossimo noi e non Iniesta e compagni. Così la Spagna che, molto probabilmente, si aspettava una gara differente, ha dovuto stare a guardare, a volte sembra addirittura in crisi, alla fine ci hanno pensato i calci di rigori a mettere tutto a posto. Partono bene gli Azzurri, i primi 45 minuti sono una compilation di azioni, giocate, tocchi e difesa: se fossimo andati anche sul 2 - 0, beh... nessuno avrebbe avuto da ridire (Maggio ha l'occasione più limpida, è bravo però Casillas a fermarlo). Il secondo tempo è più di studio e tattica, la Spagna cerca di reagire, ma i nostri sono bravi a proteggersi. E allora si va ai tempi supplementari: la stanchezza l'ha fa da padrona, gli spagnoli che fino a quel momento hanno giocato una gara diversa dalle solite a cui ci hanno abituato, hanno un moto d'orgoglio e cominciano a schiacciare l'Italia nella sua metà campo. Il gol non arriva, così l'arbitro fischia e la sfida dovrà essere decisa dagli undici metri. 6 su 6, non un errore, neanche un intervento dei due portieri: Bonucci è sul dischetto, il tiro e la palla sopra la traversa. Il resto è la rete di Navas e la festa per la Spagna.
LE PAGELLE:
BUFFON: 6 - Poco impegnato per quasi tutta la gara. Il capitano urla, incita e tira fuori tutta la sua grinta per portare a casa la vittoria.
BARZAGLI: 5,5 - Il meno lucido là dietro. La stanchezza si fa sentire e Prandelli lo capisce e decide di cambiarlo nell'intervallo.
BONUCCI: 5,5 - Ha sulla coscienza l'errore decisivo dal dischetto. Ma in fondo è un difensore non uno specialista dei rigori. Anche in partita a volte sembra in difficoltà. Tiene con la grinta ed il carattere.
CHIELLINI: 6 - Come nelle altre gare si dimostra il più efficace in difesa. Il piede non è eccezionale, così gioca spesso con la forza fisica. A volte troppo.
MAGGIO: 7 - Se aveva deluso fino a qui, ieri si è riscattato alla grande. Moto perpetuo sulla fascia. Sue le occasioni migliori per portarci in vantaggio.
PIRLO: 6,5 - Anche quando non è in formissima, gioca d'astuzia. Qualche tocco importante, per il resto fa ciò che Prandelli gli aveva chiesto.
DE ROSSI: 7 - Con Maggio e Candreva, sicuramente il migliore. A centrocampo pressa e attacca gli avversari. Anche quando arretra in difesa compie alcuni interventi prodigiosi che salvano il risultato e la gara.
GIACCHERINI: 6,5 - Il palo è ancora là che trema. Corre, dà l'anima e avrebbe potuto segnare la rete che magari ci avrebbe porati in finale.
CANDREVA: 7 - Lui è Maggio sono le due armi in più della Nazionale. Bravo in avanti, bravo anche in copertura. Stava bene, lo dimostra ancora una volta.
MARCHISIO: 6 - A supporto dell'unica punta Gilardino, poi a centrocampo, spazza e riconrre gli avversari per arginarli. Non si vede moltissimo.
GILARDINO: 6 - Il finale sarebbe stato diverso con Balotelli? Chi può dirlo. Il 'Gila' comunque gioca per la squadra e con la squadra. Forse ci si aspettava qualcosa in più da lui davanti alla porta, però.
MONTOLIVO: 5,5 - Dentro nel secondo tempo, si mette accanto a Pirlo, ma non è il Montolivo ammirato in varie occasioni col Milan. Fa quello che può.
AQUILANI: 6 - Benino, ci si aspettava qualcosa in più visto che era fresco.
GIOVINCO: 5,5 - Prandelli forse pensava che avrebbe fatto il miracolo come contro il Giappone. Stavolta la storia è diversa.
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