Milano / Malpensa
Confederations Cup... prove di 'Mondiale'
- 14/06/2013 - 15:55
- Sport nazionale
Italia, Spagna, Brasile, Messico, Giappone, Tahiti, Nigeria e Uruguay, non sarà il Mondiale, ma come antipasto, beh… possiamo comunque ritenerci più che soddisfatti. Un anno prima della competizione “principe” per le nazionali, non poteva mancare l’ormai tradizionale appuntamento con la Confederations Cup. E allora, pronti a scendere in campo per vivere 15 giorni di sfide, gol e, soprattutto, emozioni. Due gironi (A e B), si comincia domani, con i padroni di casa del Brasile (Paese che ospiterà, appunto, i Mondiali 2014) che si troveranno di fronte il Giappone, poi domenica sarà la volta dell’Italia. Gli Azzurri di Cesare Prandelli vorranno certamente far dimenticare, e in fretta, la “magra figura” contro Haiti dell’altro giorno, e come banco di prova ecco il Messico. La stessa sera, sarà anche la volta dei campioni d’Europa e del Mondo in carica: la Spagna affronta, infatti, l’Uruguay (prima gara del girone B), mentre lunedì Tahiti e Nigeria. Le altre gare in calendario (girone A): mercoledì 19 giugno, Brasile – Messico e Italia – Giappone; sabato 22, Italia – Brasile e Giappone – Messico. Nel secondo tabellone: giovedì 20, Spagna – Tahiti e Nigeria – Uruguay; domenica 23, Nigeria – Spagna e Uruguay – Tahiti. Le semifinali e le finali, mercoledì 26 e giovedì 27; quindi, domenica 30 giugno sia il 1° e 2° che il 3° e 4° posto. E la nostra Nazionale… sarà certamente un importante banco di prova per i ragazzi del ct Prandelli che vorranno dimostrare di essere un gruppo unito e capace di giocare ad alti livelli. Tutti noi abbiamo ancora negli occhi e nella testa le immagini di un anno fa quando gli Azzurri sbaragliavano i concorrenti all’Europeo e, contro ogni pronostico, si accingevano a disputare la finale contro la Spagna. Sappiamo, purtroppo, come è andata a finire quella partita (una sonora batosta dagli spagnoli), oggi vogliamo tornare a ribadire che l’Italia c’è, eccome se c’è. Ma è anche l’occasione per una prima vera ipotesi di ciò che sarà il Mondiale del 2014. Nell’organico che molto probabilmente vi prenderà parte e, soprattutto, nella convinzione di potercela fare. “Solo la Confederations Cup” – dice qualcuno, intanto, però, iniziamo a far vedere “di che pasta siamo fatti”.
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