Milano / Malpensa
"Alberi tagliati? Tutto in regola"
- 04/04/2013 - 12:25
- Cuggiono
Ho letto solo oggi, 2 aprile, la lettera alla redazione pubblicata a pagina 13 del vostro settimanale datato sabato 30 marzo e su http://www.logosnews.it/node/20208 .
Essendo direttamente coinvolta in quanto residente al civico 11 di Viale Roma vi invio quanto segue.
Preciso da subito che, avendo ottenuto a tempo debito l’autorizzazione a procedere, la
potatura è da ritenersi per nulla improvvisata e vorrei chiarire anche per i vostri lettori le tappe del mio agire con una dettagliata cronistoria.
La potatura dei 6 alberi piantumati sul viale e antistanti la mia abitazione, che ho sempre curato negli anni precedenti anche eliminando tutti i getti in sviluppo sotto l’innesto, è avvenuta giovedì 14 marzo 2013, in concomitanza con i lavori all’interno del mio giardino. È stata svolta a mie spese da professionisti del settore che hanno garantito un lavoro accurato: le piante, due delle quali erano molto cresciute in questi anni rendendo estremamente oscuro l’accesso alla mia proprietà nel periodo di vegetazione, hanno ora una dimensione simile a quelle del tratto confinante e hanno
conservato parte dei rami dell’anno scorso.
Nella settimana precedente allo svolgimento dei lavori, precisamente il 7 marzo, mi ero
premurata di ottenere il permesso, ben consapevole di andare ad agire su una proprietà comunale. Dopo aver chiesto informazioni al comando di polizia locale, mi sono recata all’ufficio dell’Area urbanistica - edilizia ed ecologia che mi ha rimandata all’ufficio dell’Area lavori pubblici e manutenzioni. Lì ho parlato con il signor Adriano Garavaglia che, dopo aver preso nota della mia richiesta, mi ha detto di non essere autorizzato a rilasciare il permesso e che mi avrebbe fatta richiamare in quanto l’architetto Agostino Putzu era in riunione. Ho ricevuto una telefonata nella
quale venivo autorizzata all’effettuazione del lavoro con la richiesta di garantire una potatura “non drastica e in linea con le piante contingue”, cosa che mi sembra proprio sia stata fatta. Ho avuto modo di incontrare il sindaco nel pomeriggio del 23 marzo e proprio davanti alle piante in oggetto, precisati i passi da me fatti, ho ottenuto da lui consenso sulla correttezza del mio agire.
Mi sarebbe piaciuto se la signora che ha mandato la lettera alla redazione avesse avuto la correttezza di informarmi personalmente del suo rammarico; invece già dal 20 marzo ha preferito pubblicare su Internet attraverso il proprio profilo di Facebook notizie non completamente veritiere, condividendole con numerose persone tra cui il direttore di questo giornale, e nelle quali accusa di leggerezza me e anche il personale comunale.
Inizialmente avevo preferito non risponderle attraverso lo stesso canale, ma lasciar cadere la questione per non alimentare dissapori, premurandomi solo di chiarire con i competenti organi amministrativi. Ora vi chiedo di pubblicare anche queste mie parole, certa che la vostra professionalità non agirà con eccessivi tagli redazionali che possano in modo arbitrario sconvolgerle.
Vi ringrazio e porgo cordiali saluti
(lettera firmata)
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