Un amico, un collega, un compagno di tante avventure,... ci sono tanti modi per descriverlo e ricordarlo, ma quel che è certo, per tutti, è l’aver perso una persona cara, di quelle che fanno ‘bene’ al paese. Gli scorsi giorni un male incurabile si è infatti portato via Giancarlo Mainini, 49 anni, da tutti conosciuto per il suo lavoro in comune e per le sue molteplici attività di volontariato. “Era davvero conosciuto e amato da tutti - ci raccontano i famigliari - a Turbigo era difficile non conoscerlo. Aveva iniziato a lavorare come cuoco delle scuole medie nel 1984 per poi passare a lavorare in Comune fino al ruolo di messo degli ultimi anni. Ma era davvero instancabile... se prima era catechista poi in oratorio ha proseguito con la passione di cuoco cucinando alle fiaccolate ed ai pranzi comunitari, senza dimenticare un aiuto nell’organizzare i carri di carnevale”. Ed è proprio dagli amici con cui abitualmente collaborava, i ‘Trasatemp’ (per quell’idea di perdere tempo che in realtà è dedicarsi agli altri...) che viene un sincero ricordo: “Ciao Gian, la tua ‘brigata di cucina’ ti saluta... sei stato una persona speciale, che ci ha fatto capire quanto fosse importante partecipare”.

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