La prima richiesta, ormai, qualche tempo fa, ma allora non se ne fece nulla. Adesso sono tornati a chiederlo, stavolta con una mozione che, proprio in queste ore, è stata presentata, ufficialmente, in comune. Riprendiamo e trasmettiamo in streaming le varie sedute del consiglio comunale: in altre città vicine già avviene, così Uniti per una Turbigo da Vivere (gruppo d’opposizione in consiglio) vorrebbe che anche la cittadina del nostro territorio potesse usufruire di un servizio, da una parte, certamente, innovativo, dall’altra, soprattutto, fondamentale in un’ottica di risparmio per le casse comunali. “Le trascrizioni delle varie sedute – commenta Marco Cagelli, capogruppo di “Uniti per una Turbigo da Vivere” – hanno dei costi che, con tale attività, sarebbero per la maggior parte azzerati. Ciò che viene risparmiato, quindi, potrebbe essere utilizzato per aiutare quelle famiglie e quelle persone che, a causa della crisi economica sempre crescente, si trovano a vivere situazioni di disagio e difficoltà. Purtroppo le entrate per i comuni sono in continua diminuzione, bisogna, pertanto, attivarsi trovando soluzioni per far fronte al periodo complicato. E, poi, c’è il discorso trasparenza verso la cittadinanza”. Le riprese e la trasmissione in streaming sono un piccolo, ma, sicuramente, significativo tassello che guarda al futuro (la tecnologia, infatti, sta diventando essenziale nella quotidianità) e contemporaneamente pensa nello specifico al presente. “Quando l’avevamo chiesto precedentemente – conclude Cagelli – il progetto non si era concretizzato perché ci era stato spiegato che per motivi tecnici, di regolamenti e per la privacy, non poteva essere effettuato. Molte realtà del territorio e delle vicine province svolgono questo tipo di servizio da tempo, per questo siamo tornati a richiederlo nuovamente. Se altre città sono riuscite ad attivarlo, perché Turbigo non può fare lo stesso?”.

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