Prosegue la mobilitazione dei cittadini turbighesi sulla questione riguardante l'impianto di cogenerazione. Il 'tam -tam' tra i residenti, che accusano le istituzioni di essere stati informati solo dalla stampa e a decisioni ormai prese, continua per cercare di chiarire i punti più controversi che stanno scuotendo la politica cittadina. E' sicuramente un discorso di salute, ma anche quello di trasparenza, quello portato avanti dai cittadini residenti nella zona che non accettano che in così poco tempo, dalla nostra pubblicazione del progetto, all'avvio operativo dei cantieri, siano passati così pochi giorni con risposte altanelanti da parte delle autorità.
In un volantino, in distrubuzione in questi giorni, i cittadini invitano tutto il paese a partecipare a un nuovo incontro informativo in programma la sera di lunedì 5 novembre, alle 21, presso l'aula verde della Casa del Giovane.

Ecco però alcuni estratti del documento diffuso porta a porta per il paese:
"ANCHE SE NON CI E’ STATO CHIESTO, QUESTO E’ IL NOSTRO PARERE:
· Gli aerei dalla Malpensa, l’enorme centrale termoelettrica Enel, i cavi dell’alta tensione e le cave ci bastano.
· La centrale consumerà una tonnellata di cippato di legno all’ora, 24 ore su 24. Questo significa che verranno immesse sostanze nocive nell’aria e circoleranno mezzi pesanti che inquinano. Non vogliamo che la nostra salute sia messa ulteriormente a rischio.
· Il fatto che ci siano incentivi economici per la costruzione di centrali a biomassa su terreni agricoli, non significa che siano un bene per qualsiasi territorio. E per il nostro non lo è sicuramente.
· L’unica che avrà benefici da questo impianto è la Ely s.p.a. Non vogliamo sacrificarci per gli utili di un’azienda privata.
· Pretendiamo di essere Rispettati. Informati. Consultati".

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