Vanno in Val d’Ayas, ai piedi del gruppo del Monte Rosa. Una nuova chiamata, ma, stavolta, non per portare soccorso ed aiuto dopo un alluvione, un terremoto o una situazione di difficoltà e pericolo, bensì per il decimo campionato nazionale di sci della Protezione Civile. E, così, eccoli, di nuovo, pronti a partire i volontari della Prociv di Turbigo: destinazione, appunto, Champoluc, dove, dal 26 al 28 gennaio prossimo, insieme a tanti altri colleghi, della Lombardia e della nostra Penisola, rappresenteranno il Parco del Ticino nell’importante manifestazione che, anche quest’anno, torna puntuale. Su iniziativa della rivista “La protezione civile italiana”, l’evento, che vedrà i partecipanti cimentarsi e sfidarsi nello sci alpino, nordico e snowboard, non sarà solamente un’occasione di sport e gare, ma, soprattutto, un ulteriore momento per tenere alti i più bei valori sportivi e favorire l’incontro tra quanti (persone, gruppi, sistemi e istituzioni), molto spesso, durante un’emergenza ed un urgenza sono chiamati a intervenire e lavorare, fianco a fianco, e appartengono alla grande famiglia della Protezione Civile. Molto probabilmente, dovrebbero essere 3 o 4 i volontari di Turbigo che raggiungeranno la Val d’Ayas e, qui, scarponi ai piedi, giaccavento, cappelli, guanti e, una volta montati gli sci o la tavola, daranno vita ad una sfida emozionante ed unica. “Non è la prima volta che alcuni dei nostri volontari – dicono dal gruppo turbighese – partecipano all’iniziativa. Già, gli anni scorsi, infatti, eravamo presenti alla competizione. Per i presenti è, certamente, un appuntamento dal doppio valore: da una parte, come detto, ci sono i valori dello sport, dall’altra, invece, giornate da vivere e trascorrere in compagnia. Si sta, insomma, tutti insieme”.

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