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Riparte la stagione del Tirinnanzi

Il quintetto di ottoni della Filarmonica della Scala per la “prima” del Tirinnanzi
Legnano - Teatro Tirinnanzi (Foto internet)

Sarà il quintetto di ottoni della Filarmonica della Scala a inaugurare, domenica 13 ottobre alle 21, la stagione 2024-2025 del Teatro Città di Legnano Talisio Tirinnanzi e, insieme, a dare il la a un nuovo atto nella storia della struttura comunale di piazza IV Novembre. La stagione alle porte è, infatti, la prima gestita da Cinematografica Valentino srl, che per costruire il cartellone si è avvalsa di partner quali Albachiara Spettacoli, Compagnia scheriANIMAndelli, Scuola di Musica Paganini e ScenAperta Altomilanese Teatri, realtà che hanno segnato la vita culturale cittadina degli ultimi vent'anni.
«La nuova stagione del nostro Teatro comunale parte con i giusti presupposti per costruire un progetto di ampio respiro – sottolinea l’assessore alla Cultura Guido Bragato. Infatti sappiamo perfettamente che ai gestori di una realtà complessa qual è un teatro occorrono condizioni operative e orizzonti temporali certi per impostare e sviluppare un percorso strutturato negli anni. Peculiarità del gestore del Tirinnanzi è di essere un soggetto di riferimento storico per lo spettacolo sul nostro territorio; aspetto, questo, che potrà facilitare collaborazioni con altre realtà attive in ambito locale e favorire una presa ancora maggiore delle proposte e delle iniziative. A tutti, agli spettatori come agli artisti in scena, agli organizzatori come ai lavoratori del teatro va il mio più sincero augurio per una stagione ricca di soddisfazioni»
La direzione artistica è affidata a Paolo Scheriani, mentre quella organizzativa a Marco Borroni, in codirezione con Miguel Dell'Acqua, Fabio Poretti e Carlo Grassi. Un lavoro di squadra che è la peculiarità di questa nuova gestione, dove ognuno parteciperà con le proprie competenze e specificità, offrendo alla città una proposta quanto più ampia e di valore.
«Il Teatro Comunale di una Città come Legnano, nella nostra visione, deve ricoprire un ruolo importante nel tessuto sociale e culturale del territorio e non essere un mero contenitore di spettacoli -precisa il direttore artistico Paolo Scheriani. Il nostro impegno sarà costruire una casa della cultura, una “factory” dove gli spettacoli saranno la parte più importante delle attività, ma non la sola. Bisogna pensare al Teatro Tirinnanzi come a un “presidio d’arte”, un luogo che promuova, attraverso gli spettacoli e le attività collaterali, valori universali, primo tra tutti la Pace. Sarà proposta una ricca stagione teatrale, formata da spettacoli di prosa, concerti, spettacoli di puro intrattenimento, spettacoli per le scuole e per le famiglie, presentazione di libri e incontri di vario genere. Il teatro, di volta in volta, si trasformerà in una galleria d’arte o in uno spazio per seminari e workshop. Sarà luogo di incontro come un’antica agorà o semplicemente uno spazio dove poter leggere un libro nel silenzio che solo in un teatro si può trovare, tanto più che il nostro progetto prevede l’apertura di un piccolo corner libri dove poter leggere e consultare libri di teatro, cinema e arte in generale».
La composizione della stagione di prosa in abbonamento – nata in sinergia con Albachiara Spettacoli - sarà molto variegata. Si va da Giacomo Poretti (in scena con Condominio mon amour) ad Andrea Pennacchi (Una piccola Odissea), da Ambra Angiolini (Olivia Denaro) a Max Pisu e Antonio Cornacchione (Pigiama per sei). E ancora dalla Locandiera di Carlo Goldoni al teatro dell’assurdo di Ionesco con “Delirio a due” interpretato dalla coppia Nuzzo/Di Biase passando per “Quasi una serata” di Ethan Coen (regista e sceneggiatore di film come “Fargo”, “Il grande Lebowski” e “Non e un paese per vecchi”), per chiudere con Stefano Massini, a oggi il più grande drammaturgo italiano, rappresentato in tutto il mondo e vincitore dei più importanti premi di teatro a livello internazionale che a Legnano porterà “Alfabeto delle emozioni”. Accanto agli spettacoli in abbonamento altri eventi arricchiranno il ventaglio di proposte: Luca Bizzarri, Vittorio Sgarbi, Debora Villa, gli Oblivion, Arianna Porcelli Safanov, Amedeo Minghi e Antonio Provasio sono solo alcuni dei nomi che daranno lustro al cartellone della stagione.
Altre realtà saranno coinvolte nell’arco della stagione, sempre nell’ottica di un teatro capace di rappresentare e valorizzare le eccellenze che, a vario titolo, operano sul territorio: dal Cineforum Marco Pensotti Bruni al Gruppo Ciceroni, dalla compagnia Radice Timbrica alla Biblioteca Civica Augusto Marinoni. Con ognuna si dialogherà per produrre iniziative culturali e artistiche per arricchire le proposte in cartellone. Altra voce importante della stagione del Tirinnanzi sono gli spettacoli di produzione, in collaborazione con la Compagnia scheriANIMAndelli. In programma nella stagione due nuovi spettacoli, “Lo ha detto Gaber” e “Jannacci & Pagliacci”, con la regia di Nicoletta Mandelli. Un’evoluzione della formula “Teatro&Canzoni” già collaudata negli anni dalla Compagnia, e che approda a veri e propri “Musical da Camera”, un genere importato dall’Off Broadway. Altro punto qualificante è il coinvolgimento delle scuole, non solo con spettacoli loro destinati, ma con una costante relazione che si concretizzerà in una serie di iniziative capaci di creare sempre maggiore interesse da parte degli studenti verso il teatro. Quale futuro pubblico che il teatro deve saper coltivare i giovani saranno destinatari di spettacoli e iniziative pensati per loro.
L’inaugurazione, nello spirito della proposta teatrale del Tirinnanzi, rappresenta il benvenuto a tutti i legnanesi in questo luogo di bellezza, divertimento, riflessione, socializzazione e crescita. Per questo il sipario si alzerà con un evento di indiscutibile prestigio e valore artistico, il concerto del quintetto di ottoni della Filarmonica della Scala. Questo appuntamento è reso possibile grazie al sostegno della BCC di Busto Garolfo e Buguggiate, che conferma la sua sensibilità e la sua attenzione alle iniziative che vedono al centro l’arte e di cultura. L’ingresso al concerto è gratuito, previa prenotazione sul sito del teatro, che si potrà effettuare a partire dalla prossima settimana.
«Tempo fa, quando la società cinematografica Valentino ci presentò il progetto per la stagione del teatro Tirinnanzi, avevamo deciso di aderire e di sostenerlo, sia per la qualità della proposta sia perché, tutte le volte che ci è possibile, riteniamo fondamentale supportare le occasioni che favoriscono la crescita culturale, l’aggregazione e il dinamismo delle nostre comunità di riferimento -dichiara il presidente della BCC di Busto Garolfo e Buguggiate Roberto Scazzosi. Il teatro, infatti, non è solo una delle più antiche e nobili forme di espressione culturale, ma rappresenta anche un fatto profondamente popolare, un linguaggio universale capace di parlare a tutti, indipendentemente dall’età o dalla condizione sociale. È uno spazio in cui si intrecciano emozioni, idee e valori, offrendo momenti di riflessione, intrattenimento e condivisione. La cultura teatrale contribuisce a mantenere vive le tradizioni, ma allo stesso tempo stimola l’innovazione e l’apertura verso nuove prospettive, rendendo la comunità più consapevole e coesa. Sostenere il teatro significa quindi promuovere non solo l’arte, ma anche il dialogo e l’unità tra le persone».
Informazioni sul programma, acquisto dei biglietti e degli abbonamenti su www.teatrotirinnanzi.it

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