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venerdì 22 novembre 2024 | ore 16:13

Cercasi sponsor tecnici per il verde

La Città metropolitana di Milano ha avviato un progetto con l’obiettivo di coniugare una migliore cura dei percorsi ciclabili con gli obiettivi di inclusione lavorativa delle persone con fragilità.
Milano - Città Metropolitana di Milano (Foto internet)

La Città metropolitana di Milano ha avviato un progetto con l’obiettivo di coniugare una migliore cura dei percorsi ciclabili con gli obiettivi di inclusione lavorativa delle persone con fragilità. Partecipando al bando entro il 16 aprile, le imprese potranno diventare sponsor della Città metropolitana di Milano, prendendosi cura di tratti della rete ciclabile metropolitana attraverso i meccanismi di inclusione lavorativa delle persone con fragilità disposti dalla normativa vigente.

Saranno 25 le persone fragili a cui potrà essere data la possibilità di un inserimento lavorativo biennale per la cura dei circa 100 chilometri di piste ciclabili della Città metropolitana divise in 5 lotti: alzaia del Naviglio Martesana, alzaia del Naviglio Pavese, alzaia del Canale Villoresi, piste laterali a viale Fulvio Testi tra Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo, via Corelli e perimetrale dell’Idroscalo. Il bando pubblicato da Città metropolitana di Milano consentirà di aumentare le opportunità per le imprese di adempiere agli obblighi di legge in materia di inclusione lavorativa dei soggetti fragili.

Ma soprattutto la rete ciclabile sarà curata meglio creando un impatto positivo sull’inclusione sociale e lavorativa, attraverso una virtuosa collaborazione di soggetti pubblici e privati. “Pensiamo che l’inclusione sia il volano dello sviluppo economico e sociale della nostra comunità. Abbattere le barriere culturali, passando dal pregiudizio alla concreta valorizzazione delle differenze, ritenendole sempre più potenzialità. Non a caso partiamo con questo progetto pilota dalla nostra rete ciclabile, una infrastruttura pensata per una mobilità sostenibile ma anche inclusiva per tutti e capace di creare connessioni con le altre modalità di spostamento. Spero che le imprese comprendano il valore di questo progetto e che ci aiutino a contribuire al cambiamento” ha commentato il consigliere delegato alla mobilità Marco Griguolo.

Aggiunge la consigliera delegata alle politiche del lavoro Diana De Marchi: “Si tratta di un progetto teso alla valorizzazione delle persone con fragilità per favorirne l’inclusione lavorativa. E' un piccolo, ma significativo, contributo per giungere ad un cambio di approccio da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese per superare insieme le resistenze e i pregiudizi che purtroppo ancora esistono. Dobbiamo lavorare perché si affermi in modello di società accogliente e vocata a valorizzare le diversità che in essa convivono".

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