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giovedì 31 ottobre 2024 | ore 08:58

Biblioteca Capitolare per l'inclusione

Il patrimonio della Biblioteca Capitolare della parrocchia San Giovanni Battista di Busto Arsizio si apre al futuro e si fa esempio di inclusione sociale. Con il progetto di catalogazione e digitalizzazione dei suoi preziosi volumi, aziende ed enti diversi sul territorio hanno collaborato per dare lavoro a persone con disabilità, avendo come obiettivo finale il bene comune.
Busto Arsizio - Un momento della presentazione

Il patrimonio della Biblioteca Capitolare della parrocchia San Giovanni Battista di Busto Arsizio si apre al futuro e si fa esempio di inclusione sociale. Con il progetto di catalogazione e digitalizzazione dei suoi preziosi volumi, aziende ed enti diversi sul territorio hanno collaborato per dare lavoro a persone con disabilità, avendo come obiettivo finale il bene comune. Si tratta di un progetto “sociale al quadrato”, elaborato dalla cooperativa Solidarietà e Servizi di Busto Arsizio assieme a due aziende del territorio, Exergy International srl di Olgiate Olona e la Fratelli Tognella Spa di Somma Lombardo, sotto il coordinamento della Provincia di Varese, che renderà maggiormente fruibili i 15 mila volumi custoditi dall’ultracentenaria istituzione (ha più di 500 anni). Tra questi spiccano incunaboli e manoscritti, e l’Evangelario del IX secolo su pergamena, conosciuto come “Codice di Busto”, che costituisce la più antica testimonianza liturgica riguardante il rito Ambrosiano.

L’iniziativa nasce dalla necessità delle aziende di assumere persone con disabilità attraverso un percorso lavorativo mirato e gratificante. «Il decreto attuativo della legge Biagi permette alle aziende che non possono per vari motivi assumere direttamente le persone con disabilità, di adempiere comunque ai loro obblighi previsti dalla legge 68/99, affidando commesse di lavoro a cooperative sociali che assumono lavoratori disabili, nell’ambito di una convenzione ex art. 14 del decreto», spiega Francesco Maresca, responsabile del settore Lavoro della Provincia di Varese. «Con questo progetto è stata data la possibilità all’azienda di affidare una commessa che non riguarda nello specifico attività legate al proprio business, ma attività con finalità sociali e di interesse collettivo. Una modalità che abbiamo già sperimentato in passato con MedicAir e Naturcoop per la manutenzione della pista ciclabile del Lago di Varese e che adesso viene applicata alla Biblioteca Capitolare di Busto Arsizio. Una best practice che si diffonde nel nostro territorio ma che è stata presa a modello anche a livello regionale».

In questo caso, Exergy International e Fratelli Tognella hanno deciso di sostenere i costi del servizio per la digitalizzazione e catalogazione del patrimonio librario. Tre le persone con disabilità che, assunte da Solidarietà e Servizi, potranno dedicarsi a questo lavoro per i prossimi due anni coordinati da un capo progetto con Master in Formazione e gestione degli archivi digitali e da un archivista senior. Le attività includeranno la consulenza nella selezione di un software per la gestione bibliotecaria, la catalogazione dei volumi moderni e la digitalizzazione del fondo antico, il patrimonio di volumi più antichi.

Spiega Andrea Canali, Chief People Officer di Exergy International srl, fornitore globale di tecnologie per la produzione di energia elettrica a zero emissioni: "La sfida per aziende che operano in un settore ingegneristico e altamente specializzato come il nostro è legata alla difficoltà di poter offrire a persone con disabilità un percorso lavorativo di valore e con il giusto supporto". Continua Canali: "Un anno prima di incorrere nell’obbligo normativo di inserire nuove persone disabili in Exergy, abbiamo ragionato su quale potesse essere una modalità gratificante per le persone stesse e rilevante per il nostro territorio. Abbiamo trovato in Solidarietà e Servizi il partner perfetto e qualificato per costruire un progetto ed insieme ci siamo impegnati per mesi per individuare l’ambito di intervento adatto a valorizzare i talenti delle persone. Siamo orgogliosi di quanto siamo riusciti a fare. Creare valore e relazioni con le Istituzioni e le comunità locali è una nostra responsabilità, nella quale investiamo molta attenzione ed energia ed ancora di più ne investiremo in futuro".

Aggiunge Fabio Tognella, presidente di Fratelli Tognella Spa, azienda di Somma Lombardo leader nella produzione di valvole: "Il rapporto consolidato che abbiamo con Solidarietà e Servizi ci ha portato a creare iniziative per dare sostegno non solo alla cooperativa stessa, ma anche al territorio. La nostra azienda è infatti convinta che sia giusto e necessario dare sostegno a iniziative che possono far crescere attività capaci di creare benessere sociale. E il “lavoro” per una persona con disabilità è uno strumento importante per la sua crescita e per la sua vita".

Alessia Accardo, responsabile Area Previdenza e Welfare di Confindustria Varese, sottolinea: "Si parla molto dell’indispensabile transizione verso un’economia e sistemi produttivi più sostenibili. Il riferimento va inevitabilmente molto spesso alla transizione ambientale. Ma c’è un’altra transizione che vede protagoniste sempre più imprese: è quella che potremmo definire transizione sociale. Il progetto delle nostre aziende associate Exergy International Srl e Fratelli Tognella Spa rappresenta un esempio evidente dell’impegno sempre più diffuso delle imprese nel creare benessere a vantaggio delle proprie comunità di riferimento con progetti in grado di creare valore sociale, non solo economico, sul territorio".

Solidarietà e Servizi di Busto Arsizio, che attraverso la propria area inserimento lavorativo impiega 65 persone fragili e disabili, per due anni dedicherà tre persone alla modernizzazione del patrimonio della Biblioteca Capitolare. "Il tema del lavoro è fondamentale nel nostro approccio", premette Domenico Pietrantonio, Presidente del Consiglio di Gestione della cooperativa sociale. "Nella nostra visione parliamo di “lavoro vero”, ovvero occasione di crescita per la persona attraverso la valorizzazione delle sue capacità e crescita della sua autonomia, ma anche “vero” in quanto rispondente a precise esigenze di qualità. Solidarietà e Servizi ha un proprio reparto “documentale” dotato di moderne attrezzature per gestire anche volumi delicati come quelli della Biblioteca Capitolare".

Dopo aver festeggiato i primi 500 anni lo scorso 2012, la Biblioteca Capitolare trova una nuova modernità. "Ringrazio per il risveglio di interesse che emerge nei confronti della Biblioteca Capitolare", dice Monsignor Severino Pagani, Prevosto della parrocchia di San Giovanni Battista. "La Biblioteca Capitolare è un’istituzione storica molto significativa e preziosa della Parrocchia e riveste molta importanza anche per tutta la città. In questi ultimi decenni anche per merito di persone dedite e competenti, la Capitolare ha ripreso vita e proprio in questi ultimi mesi si è provveduto ad un restauro che ancora è in atto. La riorganizzazione della Biblioteca secondo le nuove tecnologia digitali è la prospettiva che ora stiamo intraprendendo per renderla maggiormente fruibile alla comunità cristiana e a tutta la cittadinanza".

Il patrimonio della Biblioteca è di grande valore storico e culturale. Nata come istituzione pubblica, con un fondo librario di partenza di impronta umanistico-filosofica, custodisce testi e documenti di pregio. "Oggi conserva sia l’archivio storico, con documenti antecedenti al 1400, che un patrimonio di incunaboli, manoscritti, seicentine, settecentine, ottocentine, oltre a circa 15.000 libri stampati nel Novecento", spiega Salvatore Bollina Marcora, Direttore della Biblioteca Capitolare. "Essendo questa una biblioteca di conservazione, i libri provengono da donazioni, principalmente dai canonici e prevosti succedutesi. Per quanto riguarda l’archivio storico, questo è importante non solo per la città di Busto, ma presenta connessioni con tutte le parrocchie dell'antica pieve di Busto Arsizio che merita di essere valorizzata".

Attualmente la biblioteca è aperta al pubblico ma non consente il prestito. Con la catalogazione si avrà un dettaglio preciso di tutto il suo patrimonio, questo ne faciliterà la possibilità di fruizione. Inoltre, la digitalizzazione dei documenti più antichi e delicati garantirà la conservazione dell’originale, preservandoli nel tempo, consentirà una consultazione più agevole, e una maggiore diffusione dei contenuti.

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