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giovedì 26 dicembre 2024 | ore 01:41

Magenta: al via gli Stati Generali

Il sindaco di Magenta Luca Del Gobbo ha annunciato gli “stati generali” del Comune per la mattina di sabato 20 gennaio. “Nel 2024 – spiega – partiremo con il programma ambizioso del nuovo Piano di governo del territorio, che comprende la visione della città per il suo sviluppo anche nel welfare, nella socialità, nel marketing territoriale e nella cultura".
Magenta_ sindaco Del Gobbo e Stati Generali

Una città sospesa tra tradizione e sviluppo. Uscita da dieci anni “senza progetti” e che vuole rilanciarsi guardando a Malpensa e al Mind nell’area ex Expo. Per questo il sindaco di Magenta Luca Del Gobbo ha annunciato gli “stati generali” del Comune per la mattina di sabato 20 gennaio.
Era dall’8 marzo 2008 che Magenta non ricorreva a questa forma di confronto popolare; in precedenza gli stati generali erano stati convocati nel 2003. Per dare voce davvero a tutti sarà creata una casella di posta elettronica dedicata dove le quasi 200 associazioni magentine e ogni singolo cittadino potrà inviare contributi scritti per partecipare alla costruzione della sua città.
“Nel 2024 – spiega il primo cittadino Luca Del Gobbo – partiremo con il programma ambizioso del nuovo Piano di governo del territorio, che non è solo uno strumento urbanistico ma comprende la visione della città per il suo sviluppo anche nel welfare, nella socialità, nel marketing territoriale e nella cultura. Il materiale ricevuto diventerà elemento di analisi e riflessione per l’elaborazione del Piano. Gli stati generali erano uno dei punti qualificanti della nostra campagna elettorale e non saranno un momento autocelebrativo dell’amministrazione comunale. La nostra idea di amministrare è sussidiaria e considera il cittadino protagonista, come gli imprenditori”.
E ancora: “Nel primo anno di mandato ci siamo dedicati alla ricostruzione del nostro comune, dove abbiamo trovato una situazione piuttosto complicata, a partire dal cimitero, dove da 10 anni non venivano fatti lavori. Noi in un anno ne abbiamo avviati per 300.000 euro e altri ne seguiranno. Dall’amianto nella scuola di Pontevecchio alla bufera di luglio, non siamo stati molto fortunati, ma sono già stati fatti gli interventi necessari oltre a quelli per le infrastrutture, nel parco del Crocione, nelle scuole, nelle palestre fino alle panchine smart che sono molto piaciute ai più giovani”.

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