Milano / Malpensa
Rose inarrestabile, i Bulls sono primi ad Est
- 08/04/2011 - 15:23
- Fuori campo
Il match per il primo posto ad Est si conclude con la vittoria dei Chicago Bulls sui Boston Celtics per 97-81. Una partita giocata benissimo dai Bulls, più concentrati, più cattivi e più reattivi rispetto a dei Celtics che sono apparsi piuttosto scarichi, ad una settimana e mezza dall'inizio dei playoff. La scarsa forma di alcuni giocatori (Pierce e Allen su tutti) e la pessima serata di Rajon Rondo sono i fattori principali di una sconfitta che rimette in discussione il secondo posto ad Est, che Boston si giocherà contro Miami nella supersfida di Domenica.
Oltre ai demeriti dei Celtics, però, è da sottolineare la grande prestazione di squadra dei Bulls, che chiudono una regular season spettacolare al primo posto ad Est, dopo essere arrivati ottavi l'anno scorso. Un risultato che non arrivava dal '97-'98, quando giocava uno che con il 23 sulle spalle ha scritto la storia, ed anche se questi Bulls non sono forti come quelli, chi vorrà andare alle Finals di Giugno dovrà passare dallo United Center, e con un Derrick Rose ormai certo del titolo di MVP non sarà cosa semplice.
Ma se il numero 1 dei Bulls è l'uomo copertina, è tutta la squadra allenata magistralmente da Tom Thibodeau (anche lui destinato al premio di Coach of the Year) ad impressionare: seconda miglior difesa della NBA per punti concessi (91.33), primi per differenza tra punti segnati e punti subiti (+7,29), primi per minor percentuale dal campo concessa (43%), primi per minor percentuale da tre concessa (32%), secondi per minor numero di assist concessi agli avversari (18,97). Un tripudio di cifre e riconoscimenti per la squadra rivelazione della Regular Season.
La chiave tattica della sfida con i Celtics sono stati i punti in area: con le tante penetrazioni di Rose a spaccare la difesa e l'alta produttività di Boozer in post, i Bulls hanno concluso con 34 punti a fronte dei 20 segnati dai Celtics. Ovvio che si è fatta sentire la mancanza di Shaquille O'Neal, fuori per un problema al polpaccio, unita alle precarie condizioni di Jermaine O'Neal e Nenad Krstic, mai in partita. Ma a mancare più di tutti probabilmente è Kendrick Perkins, scambiato in Febbraio con gli Oklahoma City Thunder per motivi di salary cap, che della difesa dei Celtics era il cuore e l'anima: senza di lui la corsa vero la terza Finale in quattro anni è decisamente più complicata.
Chicago Bulls
Rose 8,5: restano solo tre lettere: MVP! MVP! MVP!
Bogans 7: prende Allen e lo cancella dal campo, rendendogli difficile ogni ricezione. Braccio armato della genialità difensiva di Thibodeau.
Deng 8: il perfetto complemento per Rose e Boozer, perchè non chiede molti palloni e quelli che riceve li trasforma in oro. In più difende come un matto, facendo passare una brutta serata a Pierce.
Boozer 7: presenza efficace in post, è anche più coinvolto del solito in difesa. Doppia doppia d'ordinanza.
Noah 6: leggermente sotto i suoi standard, soffre un po' Garnett e gioca solo 23 minuti.
Korver 6: la sua pericolosità da tre punti cambia la strutturazione dell'attacco dei Bulls.
Thomas 6,5: venerabile maestro della difesa, non ti accorgi nemmeno che è in campo, ma alla fine il suo plus/minus è di +15.
Gibson 6,5: molto attivo nei pressi del ferro.
Brewer 6,5: non sporca in attacco e difende, ai playoff dividerà i minuti con Korver.
Thibodeau (All.) 8: 58 vittorie (e non abbiamo ancora finito) alla prima stagione da head coach, ma al di là dei numeri veder difendere i Bulls è uno spettacolo pari alle accelerazioni di Derrick Rose.
Boston Celtics
Rondo 4,5: crea e distrugge in attacco, in difesa non vede letteralmente MAI Rose, rendendo impossibile l'aiuto per i suoi compagni.
Allen 5: inizia bene con due canestri pregevoli, poi gli prendono le misure e sparisce dal campo.
Pierce 5: mano freddissima e poche gambe, Deng ne abusa a piacimento. Ma ai playoff sarà un'altra cosa.
Garnett 6: in attacco è l'unico a dare un contributo nel primo tempo, ma si ferma a quei 10 punti.
O'neal 5: scarsa forma, scarsa aggressività, scarso tutto.
Davis 5: 1/8 dal campo non è una percentuale accettabile per un lungo, per quanto perimetrale come lui.
West 6: delle riserve è quello che ci prova di più con il suo arresto e tiro.
Green 5,5: qualche buona soluzione in post, poco altro.
Krstic 5,5: da sempre l'impressione di essere un po' 'molle' sotto canestro.
Rivers (All.) 5,5: l'immagine dei Celtics è in un suo sguardo in un timeout, in cui cerca gli occhi dei suoi giocatori e non li trova: non un bel segno. Ora bisognerà difendere il secondo posto contro i Miami Heat.
Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito.
La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata.
Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!
Invia nuovo commento