In paese lo conoscevano in tanti. Suonava il timpano nel Corpo Bandistico cittadino ed era impegnato in una serie di attività sociali. Scomparso di recente, Ugo Macchi ha lasciato un profondo vuoto, ma anche un profondo ricordo nella comunità di Dairago. Il sindaco Paola Rolfi ha scelto di ricordarlo con parole toccanti: "Mentre scriviamo queste poche righe - ha scritto - sentiamo nelle nostre orecchie i tuoi timbrotti perché ti definivi un invisibile, una persona che amava agire e fare senza apparire. A volte potevi sembrare un po' burbero perché tante cose di questo mondo non ti piacevano, ma hai sempre donato con generosità il tuo tempo agli amici, alla comunità e per i progetti in cui credevi". Molto attivo e sempre pronto a spendersi per gli altri. Con una parola di sette lettere luccicante sul suo cuore: Dairago. "Sei stato tra i fondatori dell'Associazione Genitori Dairago - ricorda ancora la prima cittadina - la tua passione per la musica ha fatto di te il timpanista della banda. Con l'arrivo della pensione hai dedicato sempre più tempo agli altri, soprattutto ai bambini perché vedevi in loro il futuro e la necessità di lasciargli un mondo migliore". Fu mille anime, per Dairago, Macchi: oltreché esponente della banda e fondatore dell'Associazione dei genitori, anche volonario alla scuola materna, accompagnatore al piedibus."Hai sempre ritenuto il confronto, la conoscenza e la contaminazione delle esperienze un elemento di arricchimento - prosegue Rolfi - che hai messo generosamente a disposizione delle persone che stimavi. Sei una persona di buon cuore e lasci nei nostri animi un sem pronto a germogliare".

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