Milano / Malpensa
Allenatori, chi va e chi... viene?
- 07/03/2011 - 16:15
- Bar sport
Bayern Monaco e Juventus: due storie tanto lontane, ma mai, come in questo caso, così vicine. Perché se i bianconeri devono fare i conti con una stagione da dimenticare (e non è solo per i risultati), non da meno è l'annata che stanno vivendo i bavaresi. E chi più trema sono i due allenatori: da una parte Delneri, arrivato a giugno dello scorso anno e presentato come l'uomo del rilancio, dall'altra Van Gaal, il tecnico capace di stupire l'anno scorso e di arrivare alla finale di Champions League (persa, poi, contro l'Inter). Delneri e Van Gaal, due mister che, oggi più che mai, sono accomunati, o almeno sembrano esserlo, da uno stesso destino: che, dopotutto, ha un nome preciso e chiaro, esonero. Anche se le dirigenze continuano a ripetere che "Così si è cominciato e così si finirà..." sono in molti a non crederci. Anzi, in tanti dicono che per Delneri la prova del '9' sarà sabato prossimo contro il Cesena (un'altra sconfitta e addio panchina, con pronto a subentrare un ex di lusso della Vecchia Signora, quel Gianluca Vialli che aveva fatto sognare tifosi ed appassionati). Sarà lui, il traghettatore fino a fine stagione quando dovrebbe lasciare spazio a Spalletti, che piace molto a Marotta e che potrebbe essere l'uomo in grado di far cambiare, definitivamente, pagina alla Juve. Stesso destino dovrebbe toccare a Van Gaal. Il suo addio avrebbe dovuto, già, esserci in queste ore, ma ancora non c'è nulla di ufficiale. Dalla Germania dicono che rimarrà, i dirigenti del Bayern non hanno trovato il sostituto, ma non si esclude che siano solo frasi di circostanza. Il nome che continua a circolare con insistenza è quello di Kahn, anche lui nel ruolo di traghettatore. Ma attenzione a Benitez: è libero e si accomoderebbe volentieri sulla panchina bavarese, anche perché tra pochi giorni c'è la gara di ritorno con l'Inter in Champions League. E quale migliore occasione per far vedere che, forse, non era lui il male di inizio stagione in casa nerazzurra? Tra gli altri papabili anche Sammer, visto troppe volte allo stadio nell'ultimo periodo.
E se Delneri e Van Gaal aspettano di sapere il loro destino, c'è, invece, chi il suo futuro lo sa benissimo: è Di Carlo, che, è ufficiale, non è più l'allenatore della Sampdoria. Dopo la sconfitta con il Cesena si è deciso di cambiare ed, al suo posto, è arrivato Cavasin. Toccherà a lui guidare la Samp in questo finale d'anno, portandola presto lontana dalla zona retrocessione. Stessa sorte era toccata, una settimana fa, ad un altro mister della serie A: Delio Rossi aveva, infatti, lasciato Palermo (Il 7-0 ad opera dell'Udinese aveva fatto andare su tutte le furie il presidente Zamparini), facendo posto a Cosmi (per lui esordio con sconfitta, ieri sera contro la Lazio).
E, infine, un altro tecnico è in bilico, anche se la società dice che l'esonero non avverrà mai. Si tratta di Marino, l'allenatore di un Parma sempre in crisi e che sta lottando per la salvezza. "Marino sarà con noi fino alla fine - aveva detto il presidente Ghirardi - ". Sarà vero?
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