Milano / Malpensa
Profughi ucraini nella sede della CRI
La giunta comunale ha approvato la destinazione d’uso di una porzione dell’attuale sede della Croce Rossa nazionale di viale Cadorna a Legnano all’accoglienza dei profughi ucraini, in particolare alla creazione immediata di un Centro di accoglienza straordinaria (CAS). La creazione di un CAS nell’immobile di via Cadorna è resa possibile dal ritorno nelle disponibilità del Comune di Legnano dello stesso da venerdì 1 aprile. La porzione di immobile interessata è quella compresa fra l’ingresso e la sala polivalente e si presenta diviso in stanze, quindi pronto all’utilizzo richiesto dalla prima accoglienza.
"Continuiamo con il nostro impegno per l’accoglienza dei profughi ucraini mettendo a disposizione altri 25 posti dopo quelli attivati due settimane fa e gestiti dall’associazione Cielo e Terra - spiega l’assessore al Benessere e sicurezza sociale, Anna Pavan - Lo facciamo cogliendo l’opportunità di un immobile che ritornerà a brevissimo nelle nostre disponibilità e nell’ottica della collaborazione; quella con le associazioni del territorio che abbiano maturato una significativa esperienza nel campo dell’accoglienza, e in questo caso sarà il comitato della Croce Rossa di Legnano a gestire i posti, e con gli altri Comuni del Piano di Zona Altomilanese. Quale Comune capofila abbiamo infatti approvato l’attivazione di ulteriori 50 posti di accoglienza sul territorio, nell’ambito dei 150 previsti dall’accordo con la Prefettura".
Di questi, 24 sono nel Comune di Magnago, 5 in quello di Rescaldina, 8 a Villa Cortese e 13 a Nerviano. Da ricordare che nel complesso di proprietà comunale di viale Cadorna il comitato cittadino della Croce Rossa sta lavorando da febbraio alla realizzazione della sua nuova sede e che parte dell’immobile è utilizzato quale magazzino per le derrate di 'Solidarietà alimentare', il progetto di cui la CRI stessa è capofila e che coinvolge associazioni e Caritas di Legnano.
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