Si è tenuto ieri, martedì 1 febbraio, nella sala del Bergognone, il primo dei tre incontri organizzati in occasione dei quattrocento anni della canonizzazione di San Carlo Borromeo dalla Comunità Pastorale San Fermo Martire e dalla Parrocchia Maria Madre della Chiesa di Nerviano.
La serata ha visto l’introduzione da parte del parroci don Emilio Giavini e don Angelo Sgobbi che hanno informato la folta platea in sala dell’assenza del relatore previsto, monsignor Marco Navoni, storico e dottore della Biblioteca Ambrosiana.
Navoni è stato però sostituito da don Alberto Rocca, sempre dell’Ambrosiana, direttore della classe di studi Borromaici, che ha raccontato ai presenti in modo semplice e conciso della giovinezza di San Carlo e della sua carriera ecclesiastica fino al momento della vera a propria conversione avvenuta dopo la morte del fratello.
Durante la serata sono emersi anche aneddoti singolari come il fatto che nella parrocchia di Santo Stefano siano conservate da don Emilio le ciabatte di San Carlo, lasciate durante la visita che fece alla città il 21 agosto 1583. Il relatore al termine del suo intervento ha poi lasciato spazio alle domande della platea.
Il prossimo appuntamento con la storia della vita di San Carlo è previsto per martedì 15 febbraio (alle 21 in Sala Bergognone) e avrà come tema “L’attività pastorale del Vescovo Carlo”. Il terzo e ultimo incontro sarà invece intitolato “Eucaristia e Croce in San Carlo Borromeo” e avrà luogo martedì 22 febbraio. Entrambi gli incontri saranno tenuti da monsignor Marco Navoni.

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