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giovedì 21 novembre 2024 | ore 21:07

Un riccio di nome Sonic

La storia delle origini di una leggenda dell'era 16-bit e del film a lui dedicato. Analisi del lungo e tortuoso percorso verso il grande schermo, tra passi falsi e mosse azzeccate.
Overthegame - Sonic

L'anno scorso è uscito nei cinema di tutto il mondo il primo film dedicato al più grande eroe della storia dei videogiochi: ovvero Sonic, il riccio blu superveloce di casa SEGA. Come avevo scritto nell'articolo 'Cinevideogame: ultima frontiera', è giunto il momento per sapere se la temuta maledizione di 'Super Mario Bros.' è stata finalmente spezzata.

Per il momento visto l'accoglienza calorosa del pubblico e della critica e un esordio da cinquantotto millioni nel primo weekend d'apertura, che segnano un nuovo record per un film tratto da un videogioco per il migliore esordio al botteghino, detenuto in precedenza da 'Pokémon: detective Pikachu' e un incasso totale che ammonta a trecento milioni a livello globale, nonostante la situazione pandemica, direi che la maledizione è in apparenza morta. In occasione del trentesimo anniversario della pubblicazione del primo videogioco, in questo articolo ripercorreremo la storia del personaggio, e attraverso i vari passaggi cercheremo di capire se questo film è il tanto atteso preludio che inaugura una nuova età dell'oro negli adattamenti videoludici o è solo un'eccezione alla regola in attesa del prossimo grande fiasco hollywoodiano.

La genesi
Sarebbe ingiusto parlare di Sonic senza fare riferimento al suo ideatore, il visionario Yuji Naka. Classe 1965 terminati gli studi nel 1983, tenta la fortuna con Enix, partecipando ad un concorso di programmazione nel quale inizia a realizzare uno sparatutto 3D talmente ambizioso da non riuscire a completarlo nei tempi previsti (il che una volta era pressochè impossibile, e bisognerà aspettare gli anni novanta per vedere i primi giochi in prima persona). Chiuso il capitolo con Enix, rivolge la propria attenzione a Namco, Taito e SEGA. Nell'aprile del 1984 inzia finalmete a lavorare per quest'ultima, in qualità di assistente programmatore. Dopo aver programmato 'Girl's Garden' per la console SG-1000, Naka incomincia a farsi una cariera programmando grandi titoli come 'Super Thunder', 'Blade' e 'Ghouls'n Ghosts'. Durante la realizzazione di questo gioco, Naka si chiede per tutto il tempo perchè non accelerare la velocità di scrolling. Nel frattempo, alla fine del 1989, il presidente di SEGA Japan, Hayao Nakayama, preoccupato per il ruolo dominante di Nintendo e del suo personaggio di punta, Super Mario, organizza un concorso interno con lo scopo di realizzare una nuova mascotte che sostituisse Alex Kidd (prima mascotte creata dall'azienda negli anni ottanta), in modo da contrastare lo strapotere di Nintendo e per attrarre la simpatia del pubblico. Tutti gli impiegati di Sega partecipano all'evento, e tra di loro c'è anche Naoto Oshima. In meno di un mese, i dirigenti di SEGA ricevono oltre 200 disegni: quattro di essi ottengono l'attenzione del direttivo e uno di questi è un coniglio dalle grandi orecchie, mentre gli altri sono un umanoide dalla testa di uovo (che verrà riciclato per diventare il cattivo ufficiale del gioco), un bulldog e un lupo, tutti disegnati da Oshima. Grazie a questi semplici disegni, Oshima viene scelto per creare il gioco che avrebbe risollevato le sorti della compagnia: ciò che serviva a quel punto era dunque un programmatore geniale. Tra i progetti assegnati a Naka, ce n'era uno chiamato 'Sconfiggere Mario': i due vengono messi insieme e nasce così il team Oshima-Naka, destinato a fare la storia della generazione 16-bit. Il coniglio di Oshima crea problemi tecnici a Naka fin da subito, tanto che lo sviluppo del gioco ne soffre. È allora che Hirokazu Yasuhara si unisce al guppo con il ruolo di supervisore del progetto e di level desingner ma, di fatto, il suo arrivo significa anche la nascita del Sonic Team. Quello di cui il trio a bisogno è un personaggio che si muova a grande velocità e che possa compiere tutte le azzioni, salto e attacco, con un solo pulsante. Alla fine la scelta è tra due animali: un armadillo e un riccio. La scelta ricade su quest'ultimo e, così, nascono le prime bozze di Oshima, insieme al nome Mr. Harinezumi. Viene ribattezzato poco tempo dopo 'Supersonic' ma, per non avere legami con il nome della console Nintendo, Super Famicon, diventa semplicemente Sonic. La prima demo di Sonic viene mostrata al Tokyo Game Show, nel giugno del 1990, con un passaggio di Green Hill Zone e i sui sette livelli di scroll, arricchiti dai temi musicali composti da Masato Nakamura, leader e compositore della famosa band Dreams Come True. Il resto del mondo deve attendere il CES di Las Veags del 1991, dove il titolo viene incoronato come gioco più ipressionante dello show e SEGA lo presenta come migliore platform della storia. Manca ancora un ultimo elemento, che tutti i fan del riccio blu avranno già ricordato: Tom Kalinske (ceo di SEGA America dal 1990 al 1996), per contrastare il lancio di SNES, litiga con lo stesso Nakayama, pur di includere una copia di Sonic in ogni confezione di SEGA Genesis, in occidente rinominato in SEGA Mega Drive. La console finisce per vendere quasi 15 milioni di unità. Il futuro di Sonic è segnato e SEGA ha così la propria mascotte pronta a passare al livello successivo.

Il primo tentativo
In pochi sanno che il primo tentativo di trasporre il personaggio su grande schermo risale al lontano 1993, quando la MGM acquistò i diritti di sfuttamento cinematografico per produrre una pellicola dedicata al famoso riccio blu. A supervisionare il progetto fu chiamato Pen Densham, produttore del controverso adattamento di 'Tank Girl'; mentre la prima bozza di sceneggiatura (con il titolo provvisorio di 'Sonic the Hedgehog: Wonders of the World') fu firmata da Richard Jefferies, autore del thriller 'Oscure presenze a Cold Creek' e piccole commedie famigliari come 'Un ragazzo sulla trentina'. Inutile dire che con queste premesse il film di Sonic partiva con il piede sbagliato. Infatti i continui ritardi della produzione e le scarse tecnologie degli effetti speciali del periodo, non fecero avanzare il progetto oltre la pre-produzione. Fu così che nel 1996 il progetto venne definitivamente canccellato dalla MGM. Nel 2002 i diritti di sfruttamento passarono alla DreamWorks; ma anche questo tentativo si risolse con un nulla di fatto a causa degli stessi problemi che caratterizzarono la pre-produzione del primo film. Sonic sembrava assolutamente inadattabile per il grande schermo, ma grazie alle nuove innovazioni tecnologiche nel campo degli effetti speciali e al sempre più crescente numero di adattamenti videoludici (in parte incentivati dal successo dei film Marvel), il film incominciava a diventare sempre più concreto.

Sonic alla riscossa... o quasi
Nel 2013 i diritti vennero acquistati da Sony Pictures e dal produttore Neal H. Moritz (creatore della saga di 'Fast and Furious'), con l'intenzione di creare un film ibrido tra animazione e live-action. La prima bozza di sceneggiatura venne scritta da Van Robichaux e Evan Susser, autori dell'esilarante 'Botte da Prof.' e dalla serie 'Brooklyn Nine-Nine'. Nel 2016 il regista di 'Deadpool' Tim Miller, si unì al progetto in qualità di produttore esequtivo insieme al suo studio d'animazione ed effetti visivi 'Blur Studios'. Alla regia venne scelto l'esordiente regista Jeff Fowler, collega e amico di Miller; autore di una serie di conrtometraggi animati e degli affetti visivi del film 'Nel paese delle creature selvagge'. La sceneggiatura venne riscritta da zero da Johs Miller e Patrick Casey, autori di una serie di commedie a sfondo demenziale di serie B. In seguito nel 2017 i diritti vennero ceduti alla Paramount Pictures, la quale fece rimanere invariato il team di produzione, ma fece ulterioremente riscrivere la sceneggiatura da Oren Uziel (quest'ultimo non venne accreditato nei titoli del film), autore di 'The Cloverfield Paradox' e della prima bozza del reboot di 'Mortal Kombat'. Con la formazione del team produttivo, la sceneggiatura, il bugget e il ricco cast d'attori, nell'estate del 2018 il film comincio ufficialmente le riprese nella piccola città di Ladysmith, Canada; e si conclusero nell'ottobre dello stesso anno. Il film sarebbe dovuto uscire nel novembre del 2019, ma pultroppo un primo poster promozionale e il primo trailer uscito ad aprile dello stesso anno, stravolsero completamente i piani della Paramout.

Un film salvato all'ultimo minuto
Il 30 aprile del 2019 le paure e i timori dei fan divennero realtà con l'uscita del primo trailer ufficiale del film. Quello che venne mostrato nel trailer non era il riccio blu supersonico che tutti conoscevano, era più simile a un nano palestrato in costume. Le proporzioni erano completamente sbagliate, gli occhi troppo piccoli e privi d'empatia, i denti sproporzionati e fin troppo umani, i tratti somatici troppo spigolosi, poco tondeggianti e fin troppo simili a quelli di un riccio vero; e per ultimo, la totale assenza di guanti, sostituiti da delle semplici mani ricoperte da pelo bianco. La reazione dei fan fu immediata: bocciarono letteralmente il film a livello globale, definendo il nuovo design troppo umanoide e poco somigliante al suo aspetto originale nei videogiochi. Tanti furono i commenti negativi, tra chi lo definiva un lavoro di Rick Baker sotto acido e chi un abominio cosmico scaturito dalla mente di H. P. Lovecraft. E mentre tutti già lo paragonavano al cult trash degli anni ottanta 'Howard e il destino del mondo', con la certezza assoluta che sarebbe fallito ancora prima di arrivare in sala, il regista del film, due giorni dopo il rilascio del trailer scrisse il seguente messaggio sulla sua pagina Twitter: "Grazie per il supporto. E per le critiche. Il messaggio è forte e chiaro, non siete contenti del design e volete che lo cambiamo. Accadrà. Tutti a Paramount & Sega sono impegnati a rendere il personaggio nel miglior modo possibile". Fu così che dopo il rinvio dell'uscita del film al febbraio 2020, dopo un ulteriore finanziamento della Paramount per il redesign e dopo l'aussunzione del fumettista Tyson Hesse (autore di svariati fumetti dedicati a Sonic) nel team artistico; il 12 dicembre del 2019, il nuovo trailer e il nuovo design vennero mostrati al grande pubblico. La risposta fu unanime: un grosso mi piace a livello mondiale e un incasso di 306,8 milioni di dollari al botteghino internazionale nonostante la pandemia da coronavirus. Il film era salvo.

Il riccio e il poliziotto
Adesso è giunto il momento di analizzare quali sono i punti di forza del film, e comincieremo con il duo formato da Sonic e dallo sceriffo Tom Wachowski (interpretato da James Marsden, ex Ciclope della prima trilogia cinematografica dedicata agli X-Men). Di solito in questo tipo di film per famiglie abbiamo il classico ragazzino della provincia americana, che interagisce con la creatura magica di turno; qui invece è lo sceriffo della piccola città di provincia a essere conivolto per primo nell'incontro con la suddetta cretura. Se da un lato abbiamo il capovolgimento di uno schema classico, dall'altro abbiamo il forte richiamo al genere dei Buddy Movies, ossia: quel tipo di film incentrato sull'amicizia e la collaborazione di due soggetti completamente diversi tra di loro, sia nell'aspetto che nel carattere. Per certi versi il film è paragonabile a cult come: 'Chi ha incastrato Roger Rabbit' e 'Prima di mezzanotte'. Ma se c'è un film che ha influito maggiormente sulla struttura della trama, esso è un piccolo gioiello del trash d'inizio anni novanta: 'Lo gnomo e il poliziotto', diretto nel 1990 da Stan Winston (mago degli effetti speciali e regista del cult horror 'Pumpkinhead'), prodotto da Lawrence Kasanoff di 'Mortal Kombat', insieme al già sopracitato Pen Densham. Anche se i film in questione sono molto diversi fra di loro, essi condividono lo stesso schema narrante alla base della trama: nel primo film, lo gnomo Grom (che sembra uscito dalla fabbrica di pupazzi di Jim Henson) arriva a Los Angeles dal Sottomondo, con il compito di ricaricare la pietra magica che alimenta la vita del suo villaggio durante il solstizio d'estate. Nel corso della sua missione viene ostacolato dal giovane poliziotto Casey Gallagher (interpretato da Anthony Michael Hall, una delle star di 'Brekfast Club'), il quale gli fa perdere la pietra magica e lo imprigiona; perchè Grom è l'unico testimone di un caso che sta seguendo per poter avanzare di carriera. I due decidono di collaborare per recuperare la pietra e risolvere il caso di corruzione su cui sta indagando Casey. Nel film di Sonic, il riccio blu arriva sulla terra dopo essere fuggito dal proprio pianeta natale a causa del potere che possiede e che fa gola a chi vorrebbe usarlo per scopi malvagi. Qui cresce indisturbato nella piccola città di Green Hills in Montana, ma dopo aver causato un blackout a causa di un uso spropositato del suo potere, è costretto a lasciare la terra per non finire nelle mani dell'esercito e dello scienziato pazzo dr. Robotnik. Prima di poter fuggire su un altro pianeta viene intercettato da Tom, che lo narcotizza accidentalmente e gli fa perdere gli anelli che gli consentono di spostarsi da un posto all'altro. Dopo essere sfuggiti al primo attacco di Robotnik, i due si mettono in viaggio per recuperare gli anelli e fermare i piani di conquista del malvagio scienziato che vorrebbe usare Sonic come fonte di energia illimitata per le sue macchine. Nonostante le differenze di trama e personaggi, è interessante notare come i due film sopracitati siano molto simili a livello di struttura portante della storia: in entrambi i casi abbiamo la creatura magica che arriva nel nostro mondo, abbiamo il tutore della legge che è insoddisfatto della sua condizione attuale e sogna di poter avanzare di carriera, e abbiamo l'oggetto magico che la creatura deve recuperare per poter terminare il suo percorso di crescita. L'unica differenza delle due pellicole risiede nei due protagonisti principali; infatti, se nel primo è difficile provare empatia per i due protagonisti (troppo stereotipati e superficiali), nel secondo, il duo formato da Sonic e Tom, crea un cocktail semplice ma efficace che è adatto a tutti, dai neofiti ai fan di lunga data; un duo che a differenza di Grom e Casey, sarà molto difficile dimenticarsi negli anni a venire.

Un cattivo da Golden Globe
L'altro punto di forza del film, risiede nello storico antagonista principale di Sonic: il Dottor Ivo Robotnik, qui interpretato da un istrionico Jim Carrey al massimo della sua forma. Inizialmente per il ruolo dello storico cattivo della serie si erano fatti i nomi di Ed Helms e Jack Black; ma alla fine fu Jim Carrey ad aggiudicarsi la parte. Noto per aver dato vita a dei personaggi iconici nell'immaginario collettivo; Carrey non è estraneo ai ruoli da cattivo della situazione. Basti pensare al folle Enigmista di 'Batman forever' o al mefistofelico Conte Olaf di 'Una serie di sfortunati eventi' per capire che da il meglio di se quando fa la parte del cattivo di turno. Anche se all'inizio il Robotnik del film non somiglia per niente alla sua controparte videoludica, Carrey riesce a mimare alla perfezione la personalità e le movenze del personaggio, con l'aggiunta della sua classica comicità slapstick che lo contraddistingue. il Robotnik di Carrey, con quegli occhiali da sole dalla forma particolare, baffoni e una postura unica, sembra in tutto e per tutto un personaggio uscito dalla saga di 'Cattivissimo me'; infatti molte delle gag di Robotnik, ricordano quelle di un cattivo da cartone animato, e come tale, sono numerose le scene al limite dell'assurdo e dove si sfiora la rottura della quarta parete (è già iconica la scena dove Carrey balla nel suo laboratorio sulle note di 'Where Evil Grows' dei 'Poppy Family'). Appena entra in scena, Jim Carrey ruba il film. Al punto che potremo dire che si tratta di un film sulle origini di Robotnik, invece che di Sonic. Per il resto Carrey svolge un meraviglioso lavoro a livello di caratterizzazione del personaggio: mente sopraffina in un ego smisurato, il dottore ha problemi a relazionarsi con le persone (e gli esseri viventi in generale); a ciò che si muove grazie a muscoli e sangue preferisce i circuiti affidabili e controllabili delle sue macchine. Come nel videogioco, se Sonic rappresenta la natura indomita e selvaggia, il Dottor Robotnik rappresenta la scienza e il progresso fini a se stessi, con l'obbittivo di sottomettere la natura alla sua folle visione del mondo. Grazie a questo gioco del gatto e del topo, Jim Carrey ci regala l'interpretazione di uno dei cattivi più folli della sua vasta filmografia, e sarà interessante vedere come si evolverà il personaggio nel prossimo capitolo della serie. Perchè come ci suggerisce la scena dopo i titoli di coda, questo è solo l'inizio delle ostilità e delle diaboliche macchinazioni del perfido Dottor Ivo Robotnik, in arte Dottor Eggman.

Easter egg e citazioni
L'ultimo punto di forza che andremo ad analizzare è quello dedicato agli ester egg e alle citazioni presenti nel film. A differenza di altri adattamenti, il film oltre ad avere dei rimandi alla serie videoludica, contiene anche delle forti citazioni cinematografiche. Si fa un'abbondate riferimento al cinema d'azione ad alta velocità, con citazioni di film come 'Speed' e la saga di 'Fast and Furious', e non manca la citazione alla commedia demenziale americana con un riferimento al film 'Una pallottola spuntata'; in più, come citato nel paragrafo precedente, il soggetto della trama è di per sè una citazione (forse involontaria) al cinema fantasy degli anni ottanta/novanta e al genere dei Buddy Movies di quel periodo. L'altro genere a cui si fa riferimento, è quello delle pellicole on the road. La commistione fra i due generi non è nuova al mondo del cinema, basti pensare al già sopracitato 'Prima di mezzanotto' con la coppia formata da Robert DeNiro e Charles Grodin, o al divertente 'Biglietto in due' con Steve Martin e John Candy, o al più recente 'Parto col folle' con il duo composto da Robert Downey Junior e Zach Galifianakis; rispetto a queste pellicole, l'unica differenza del film sta nella struttura da videogame, con l'idea di una missione da portare a termine e gli antagonisti secondari che si fanno sempre più imponenti fino ad arrivare alla battaglia finale. Durante questo percorso, i fan più accaniti potranno notare svariati ester egg inerenti alla serie videoludica: dalla cittadina di Green Hills, chiamata così in riferimento alla 'Green Hill Zone', primo livello iconico della serie; al celebre logo del primo videogioco che appare su una fascia indossata da Sonic durante un'allenamento con i nunchaku, niente è stato lasciato al caso. Lo stesso Sonic, con le sue movenze e le sue mosse, è una citazione continua alla serie. Basti pensare alla celebre posa di Sonic dopo che Robotnik spara i missili contro di lui, atta far intendere che praticamente per il riccio il tempo scorre diversamente, è la stessa che assumeva nei primi videogiochi quando il personaggio veniva lasciato fermo dal giocatore per alcuni secondi. Nonostante il film sia una citazione continua alla serie videoludica, esso si concentra molto sull'apparato cinematografico, servendosi di elementi dell'originale solo quando è necessario, regalando al pubblico un film godibile sia per i fan di vecchia data, che per le nuove generazioni; un film destinato a diventare una pagina di storia fondamentale per i cinevideogame.

Il nuovo Spider-Man?
All'inizio del ventunesimo secolo, usciva nei cinema di tutto il mondo il primo film dedicato a 'Spider-Man'. Anche questo adattamento ebbe una storia molto travagliata come quella di Sonic; infatti le prime notizie risalgono al lontano 1992, quando venne annunciato l'adattamento ad opera di James Cameron. Il film (come è facile intuire) non andò mai in porto, e solo nel 1999 l'adattamento di 'Spider Man' incominciò a concretizzarsi quando arrivò sulla scrivania del produttore Avi Arad. Dopo che la sceneggiatura venne riscritta da zero (seppur mantenendo molte delle idee della prima bozza di Cameron), i produttori incominciarono la ricerca del regista a cui affidare il progetto. Tra i vari registi contattati per dirigere la pellicola c'erano: Ronald Emmerich, Tim Burton, Chris Columbus e David Fincher; ma alla fine fu Sam Raimi il resgista scelto per dirigere il film che avrebbe inaugurato l'ascesa dell'universo Marvel al cinema. Per certi versi il film di Sonic ricorda molto lo Spider-Man di Raimi; sia perchè esso risente molto l'influenza del Marvel Cinematic Universe (la scena dove Sonic riceve le sue iconiche scarpe è al pari di un supereroe che riceve il costume), sia perchè, come Spider-Man, Sonic potrebbe fare da apripista per la tanto agognata Golden Age dei cinevideogame. Pertanto, in attesa del secondo capitolo che uscirà nel'aprile dell'anno prossimo, non possiamo far altro che incrociare le dita e sperare che il primo film di Sonic sia solo l'inizio di una lunga saga cinematografica destinata a fare scuola per le generazioni future, e che si guadagni con il passar tempo lo status di Cult generazionale della sua epoca.

Ecco quello che ci aspetta l'anno prossimo:

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