C'è quella bionda, quella rossa e persino quella nera … Stiamo parlando della bevanda più diffusa sul nostro pianeta: la birra! Anche quest’anno a Mesero è stata riproposta la tradizionale festa della birra che si è svolta in tre diversi giorni nel Centro Socio Culturale di via Piave. A venerdì 10 settembre, giornata in cui c’è stata la grande apertura dell’evento, è seguito sabato 11, dedicato al laboratorio di hip hop per i giovani dj e al vivace live music con Nexus VI, Purple Fitnes e Tormento, famoso rapper, cantautore italiano ed ex componente del gruppo musicale Sottotono. E aveva ragione anche William Shakespeare quando affermava ‘ché un boccale di birra è un pasto da re’… Infatti il momento centrale dell’iniziativa è stata la grande degustazione di birre artigianali di domenica 12, a cui ha partecipato un pubblico eterogeneo, tanti giovani e famiglie che, grazie alla loro presenza, hanno ottimizzato e valorizzato l’ evento. Spettacoli di danza moderna, orientale e break dance, la sfilata di moda, hanno chiuso i festeggiamenti. Ad arricchire i tre giorni, inoltre, c’è stata anche la mostra fotografica a cura dell’ associazione Iride. Da non dimenticare sono la passione e l’ entusiasmo, il cuore e la testa di una quarantina di ragazzi dello staff, veri animatori. “Sono molto soddisfatto del grande successo ottenuto dalla prima festa della birra di Mesero organizzata dell’ Associazione ‘Per la promozione del meserese’ - ha affermato Federico Scarioni, presidente dell’importante realtà associativa meserese - La mia più grande gioia e è il fatto che vi abbiano partecipato tanti giovani appartenenti ad associazioni diverse e con diverso orientamento ideologico – politico. L’intero incasso verrà reinvestito con lo scopo di valorizzare il paese e per la creazione della prima PRO LOCO che avrà come obiettivo specifico la promozione, la valorizzazione e la tutela del paese”.

Sostieni

Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito. La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata. Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!

Twitter Facebook