Si cambia, e lo si fa con una particolare attenzione all’ambiente, alla salute e, ovviamente, al territorio. E’ notizia di qualche giorno fa, infatti, del rinnovo del parco automezzi per il comune di Castano Primo con cinque nuovi veicoli (per i quali si è ottenuto un contributo regionale), ecologici e, pertanto, non inquinanti e dannosi per la salute o, comunque, ad emissioni ridotte rispetto ai tradizionali motori. Nello specifico, come ci è stato confermato e spiegato dagli uffici comunali, si tratta di un’autovettura e due motocarri a trazione elettrica, e di altri due autocarri, questi ultimi, invece, “bi – fuel”, ossia con la doppia alimentazione (metano e benzina), per i quali si prevede un uso prevalentemente con la prima modalità. I mezzi, che, oggi, sono in dotazione all’ufficio tecnico ed al settore Servizi Tecnici, ma, comunque, a disposizione dell’intero personale, andranno a sostituire altri veicoli, purtroppo, vecchi, in cattive condizioni e non più utilizzabili, che sono ormai andati definitivamente “in pensione”. I cinque nuovi arrivi, inoltre, sono, tre a noleggio, mentre gli altri due sono stati acquistati. E per quanto riguarda il noleggio, analizzando le modalità, si tratta di un contratto quinquennale, che prevede anche gli interventi di riparazione e manutenzione (al termine dei cinque anni, si potranno riscattare i mezzi, oppure stipulare un nuovo contratto con ulteriori ed, eventualmente, differenti condizioni). “Si tratta di un altro passo importante – spiegano dal comune – Si è deciso per veicoli ecologici, a trazione elettrica o “bi – fuel”, per guardare con particolare attenzione all’ambiente ed al territorio e, nel contempo, ridurre i costi di utilizzo, manodopera e riparazione”. Oltre al fatto di essere, come detto, meno inquinanti rispetto a quegli automezzi con motori tradizionali, i veicoli elettrici hanno, infatti, una buona autonomia ed i costi di esercizio sono nettamente inferiori rispetto ai normali. Benefici ambientali, di sicuro, ma, contemporaneamente, anche benefici a carattere di sicurezza, per quei dipendenti che, quotidianamente, si trovano a doversi servire dei veicoli per spostarsi lungo il territorio comunale per sbrigare il lavoro, e, infine, anche di tipo economico, sia per quanto concerne la manutenzione, appunto, che lo stesso utilizzo.

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