Milano / Malpensa
Il sindaco non ci sta e interviene...
- 31/08/2010 - 11:49
- Castano Primo
Se ne è parlato tanto e se ne torna, oggi, a parlare. Perché la decisione di sospendere per quest’anno (che cosa riserverà il futuro lo diranno i diretti interessati dopo valutazioni ed analisi) l’Expo, la tradizionale Fiera dell’Altomilanese pronta a tagliare l’importante traguardo della decima edizione, ha acceso a Castano, ma anche in altre zone del territorio, innumerevoli dibattiti e svariate opinioni. Sull’argomento è adesso il sindaco castanese, Franco Rudoni, a prendere la parola. Pur non sottraendosi alle proprie responsabilità, infatti, il primo cittadino non ci sta a farsi totalmente carico della mancata realizzazione della fiera campionaria locale di cui, per contro, auspica un rilancio futuro. “Vorrei fare chiarezza in merito ad alcune notizie che stanno circolando in città e che sono apparse anche sulla stampa locale in merito, appunto, a “Castano Primo Expo” che, ormai da diversi anni, si svolgeva nei padiglioni del Polo Fieristico Sud Malpensa. Innanzitutto vorrei sgombrare il campo da un importante dubbio: ossia non è certo stata questa una decisione dell’amministrazione comunale che, con una partecipazione del solo 20% all’interno della società Polo Fieristico, non avrebbe potuto farlo nemmeno volendo. Mi spiace dover ammettere che – continua – come capo della coalizione del governo locale, sono stato informato dai vertici della società fieristica della decisione quando i margini di trattativa erano ormai inesistenti. Le difficoltà che adduceva già in consiglio comunale l’assessore al Polo Fieristico, Maurizio Del Curto, sono però tutt’altro che irrilevanti: il momento storico è, infatti, assai difficile per l’economia in generale e le fiere campionarie in particolare. A riprova di ciò il fatto che di recente anche la collaudata fiera di Canegrate ha, purtroppo, dovuto dare forfait”. Analizzando, dunque, la situazione di Castano: che cosa è accaduto? “Castano – afferma Rudoni – si è dovuta arrendere all’esiguo numero di prenotazioni che non avrebbero coperto tutti i costi e le spese pertinenti alla manifestazione stessa. Di fronte a tale previsione, quindi, la società Polo Fieristico ha ritenuto di disdettare i contratti degli espositori già in essere e di restituire, successivamente, gli acconti versati, come previsto dal regolamento generale. La sofferta decisione è stata, pertanto, presa essenzialmente in considerazione dell’attuale situazione economica che grava sempre sul settore fieristico e che ha compromesso l’interesse per questo tipo di manifestazione da parte degli espositori. Ciò che mi preme sottolineare, però, è il mancato coinvolgimento dell’amministrazione, e della mia persona in particolare, nella suddetta decisione, di cui si è potuto solamente prenderne atto (in merito non mi asterrò dal farlo notare anche nella riunione in programma il prossimo 9 settembre in seno alla società Polo Fieristico)”. In ultimo, il sindaco ribadisce le intenzioni sue e quelle della giunta: “Come guida della città – conclude – vogliamo dare altre chanches alla fiera campionaria castanese che, per la prima volta, lo scorso anno avevo inaugurato con entusiasmo ed emozione. Di questo, inoltre, avevo già parlato durante l’ultima seduta del consiglio ai capogruppi consiliari (per ciò, oggi, sono stupito da alcune dichiarazioni) ed avevo previsto una convocazione per valutare, ad un apposito tavolo politico, le opportunità future di “Castano Primo Expo”, non certo per decretarne il prematuro fallimento”.
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