L'edizione 2010 di Expo non si farà. A confermarlo è l’assessore del comune di Castano Primo con delega, appunto al Polo Fieristico, Maurizio Del Curto che abbiamo incontrato alcuni giorni fa proprio in Villa Rusconi. La notizia, che stava circolando in gran parte della cittadina e del territorio ormai da qualche settimana, oggi è, dunque, realtà. La Fiera dell’Altomilanese, tradizionale appuntamento di settembre, capace di attirare nel corso degli anni diversi visitatori, non solo di quest’area, ma anche delle vicine province di Varese e Novara, così come da molte parti d’Italia, ha deciso di fermarsi. Se sarà solamente per quest’anno o se il futuro riserverà nuovi scenari, saranno i diretti interessati a deciderlo dopo un’attenta e seria analisi. Per ora quello che sappiamo è che i padiglioni del Polo Fieristico Sud Malpensa, per il periodo di settembre, rimarranno vuoti. “Si tratta di una scelta ponderata e ragionata nella sua specificità – ha commentato l’asssessore castanese Del Curto – La società che si occupa dell’Expo, il 30 giugno scorso, ha effettuato una prima valutazione in merito a spazi ed espositori, con, come è normale, una particolare attenzione ai costi. Da una prima analisi è risultato che, a quella data, erano stati occupati 800 metri quadri di spazio rispetto ai 3 mila 500 a disposizione e che, pertanto, in questa situazione, non si sarebbero riusciti neppure a coprire le spese di gestione. Pertanto si è arrivati, ovviamente a malincuore, alla decisione di sospendere l’appuntamento”. Come detto ora sarà il momento delle analisi e degli studi, per capire il futuro e come muoversi. “Siamo in una fase di stallo – continua Del Curto – A breve, essendo anche noi soci di minoranza, ci incontreremo con il socio di maggioranza per fare una valutazione e, soprattutto, stabilire quale linea seguire. In questo momento mi è, sinceramente, difficile dire come ci si muoverà. Si vuole, infatti, vagliare, nella sua particolarità, ogni strada possibile per avere un quadro dettagliato delle prospettive e delle possibilità che ci troveremo di fronte. Sarà un impegno che come amministrazione abbiamo deciso di prenderci, perché quell’area è nata con l’obiettivo di diventare, nel corso degli anni, un punto di riferimento, non solo per Castano Primo, ma anche per l’intero territorio e la provincia di Milano. Sarà, quindi, nostra intenzione analizzare bene ogni via prima di arrivare ad una decisione”.

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