Milano / Malpensa
Schianto mortale sulla SS 341
- 16/07/2010 - 19:58
- Turbigo
Un’altra tragedia sulle nostre strade. Un’altra giovane vita strappata per sempre all’amore ed all’affetto di familiari, parenti ed amici. E poi solo lacrime, dolore, rabbia e disperazione. E’ successo oggi pomeriggio, poco dopo le 17, lungo la strada Statale 341, nel tratto che collega la cittadina del Castanese con il ponte di ferro sul Ticino ed il Piemonte. Alessandro Moretti, classe 1976, si trovava in sella alla sua motocicletta quando, per cause ancora in fase di accertamento da parte degli inquirenti, si è scontrato con un autoarticolato. L’urto è stato violentissimo ed il giovane motociclista è stato sbalzato dalla sella finendo sull’asfalto. L’allarme è scattato immediatamente e sul posto, dopo pochi minuti, sono arrivati gli agenti della Polizia locale di Turbigo e Nosate, un’ambulanza della Croce Azzurra di Buscate, i Carabinieri della caserma di Castano Primo, l’automedica, i Vigili del fuoco volontari di Inveruno ed il gruppo turbighese della Protezione Civile. Troppo gravi e profonde, però, le ferite riportate dal 33enne a seguito dello schianto. I soccorritori hanno tentato tutto ciò che era nelle loro possibilità, ma alla fine si sono, purtroppo, dovuti arrendere constatando il suo decesso, tra lo shock e la disperazione di chi si era fermato per cercare di prestare soccorso e, soprattutto, dei familiari che, appena saputo dell’incidente sono accorsi in via Novara, di fronte alla stazione di servizio. La notizia del drammatico sinistro si è subito diffusa in tutta Turbigo, dove Alessandro era cresciuto (oggi, da quanto si è saputo, abitava in provincia di Novara), era molto conosciuto e stimato e dove da sempre vive la sua famiglia. “Una persona eccezionale – l’ha descritto con le lacrime agli occhi chi lo conosceva – un ragazzo semplice e sempre disponibile. Con lui si poteva parlare di tutto e se avevi bisogno di un consiglio o di un aiuto c’era in qualsiasi momento”. Come detto aveva 33 anni Alessandro, due sorelle ed un fratello gemello, con il quale, da qualche tempo gestiva un ristorante – pizzeria proprio nella cittadina del nostro territorio, in via Nosate. Una vita davanti e tanti sogni ancora da realizzare che si sono infranti, per sempre, in un caldo pomeriggio di metà luglio lungo la strada Statale 341.
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