E' passato quasi un anno dalla prima volta in cui è stata proposta da sette comuni dell’Alto Milanese la realizzazione di un sistema di percorsi ciclabili finalizzati allo sviluppo turistico del territorio e finalmente a settembre arriveranno i risultati sufficienti affinché questo progetto possa trovare una concreta attuazione. Busto Garolfo, Arconate, Canegrate, Casorezzo, Dairago, Inveruno e Villa Cortese hanno infatti accettato il contributo della Regione Lombardia che corrisponde al cinquanta per cento della spesa totale (la regione erogherà circa 2 milioni e mezzo di euro, ndr) ed emersso il 3 luglio il decreto di occupazione d’urgenza delle aree necessarie alla costruzione delle piste ciclabili. Nello specifico, per quanto riguarda il nostro territorio, la nuova pista ciclabile avrà origine nella grande rotatoria vicina al Vivai Zazzera di Inveruno, continuerà per via Bologna, poi lungo la strada Furatina sulla Strada Provinciale 171, confluirà in Piazza Don Ferrario a Furato e da li seguirà due percorsi distinti: il primo proseguirà fino all’altezza di via Mocchetti e Ungaretti per poi andare verso il comune di Casorezzo e l’altro invece attraverserà tutta via Legnano fino il comune di Busto Garolfo. E se in tanti pensano che l’edificazione di piste ciclabili sia uno dei modi più semplici per alterare il nostro territorio verde sempre più coperto dal diabolico cemento, allora è il caso di sottolineare che molti saranno i vantaggi di una salutare pedalata e di una nuova rete ciclabile, non solo per noi ma anche per l’ambiente: basti pensare che l’ uso della bicicletta limiterà il rischio di incidenti, ridurrà l’uso dei combustibili e l’ inquinamento atmosferico ed acustico. Ora si aspetta solo il contributo da parte della Regione che arriverà verso la fine di settembre, così da dare avvio effettivo ai lavori. Un’opera importante che non potrà che sostenere lo sviluppo sostenibile del territorio.

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