Milano / Malpensa
Il Pain Mein
- 23/10/2020 - 10:05
- Sapori
- Storie
- Trucioli di storia
In quest’anno così difficile anche le tradizioni si sono dovute arrestare ma la mia Abbiategrasso ieri, seppur in un modo differente e ridimensionato, è riuscita a regalarmi un bel momento. Passeggiando per la piazza del Castello su un banchetto di un piccolo espositore ho visto il Pan Mein. L’ho guardato e subito ho sentito un tuffo al cuore che mi ha trasportato indietro di qualche anno riportandomi alla mia infanzia.
Nella vicinanza dei giorni di fiera e della ricorrenza dei Santi ,quando ero piccola, mia mamma cucinava questi buonissimi dolcetti. Mandava me e i miei fratelli al mulino, tuttora funzionante, a comprare un chilo di farina di fumetto di mais. Eravamo entusiasti di fare questa piccola commissione, ci piaceva entrare in quel mulino e soffermarci a guardare gli ingranaggi che con la forza dell’acqua riuscivano a far girare quell’immensa ruota di pietra. Potevamo stare lì incantati tutto il pomeriggio ma dovevamo rientrare con la farina se volevamo che la mamma cucinasse i nostri dolci preferiti. Così fieri del nostro pacchetto di farina, correvamo da lei che prontamente sotto i nostri occhi pieni di curiosità si metteva all’opera, non prima però di averci mandato dai nostri vicini che avevano una stalla con mucche da latte a comprare del buon burro e qualche litro di latte appena munto.
Con mano esperta la mamma cominciava così a mischiare farina, fumetto, burro, zucchero e uova, ben presto ne usciva una pastella fluida e profumata pronta da prendere a cucchiaiate che posizionava sulla teglia del nostro forno a legna. Qualche minuto di cottura e il profumo invadeva tutta la casa, i nostri sguardi curiosi si trasformavano in sguardi golosi ma dovevamo attendere che quelle tortine dorate e morbide si raffreddassero. Era una tortura aspettare. Quel giorno era l’unico giorno in cui ci era permessa una cena dolce a base unicamente di pan mein ‘pucciati’ nel latte fresco appena munto. Era una bontà. Incredibile ma un semplice dolcetto casalingo ed un po’ di latte riuscivano a darci una serenità ed una gioia unica di quei momenti.
E ieri non ho resistito, ne ho comprato qualcuno ed oggi voglio fare una sorpresa ai miei nipotini, questa sera li farò cenare a base del mio semplice pan mein e latte, chissà che non riesca a trasmettergli un po’ di quella gioia che provavo da piccola.
Nonna Francesca, Abbiategrasso anni ‘50
www.truciolidistoria.it - Trucioli di Storia
Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito.
La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata.
Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!
Invia nuovo commento