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sabato 23 novembre 2024 | ore 08:52

"Noi c'eravamo..."

La finale di Madrid. Il racconto di Laura e Stefano da Castelletto di Cuggiono
Sport - Laura e Stefano a Malpensa

Sono tra quelli che, oggi, possono dire “Noi c’eravamo!”. E, tra qualche tempo, quando ricorderanno quei momenti, siamo certi, riproveranno le stesse uniche e fantastiche emozioni. Perché la finale di Champions League 2010 al Santiago Bernabeu di Madrid non è stata solo una partita di calcio, ma un insieme di spettacolo, animazione e colori in una grande festa di sport. “Quasi non ci sembra vero di essere stati tra coloro che la finalissima l’hanno vissuta in prima persona, direttamente allo stadio - dicono Laura e il fratello Stefano Scheri, di Castelletto di Cuggiono - E dire che fino a giovedì scorso (20 maggio ndr) non eravamo ancora riusciti a trovare i biglietti. Li abbiamo cercati ovunque, senza, comunque, perdere mai le speranze. Poi, due giorni prima del fischio d’inizio, finalmente il nostro sogno è potuto diventare realtà”. Fatte tutte le necessarie prenotazioni, quindi, Stefano e Laura, sabato pomeriggio hanno raggiunto l’aeroporto di Malpensa e da qui si sono trasferiti nella capitale spagnola. “Ci siamo imbarcati sull’ultimo volo a disposizione, in partenza alle 16 circa. Arrivati a Madrid, con un viaggio organizzato, ci hanno fatto salire su un pullman e, successivamente, ci siamo messi in viaggio verso il Santiago Bernabeu. Già durante il percorso potevi capire il clima di festa che si respirava, non solo tra i tifosi italiani e tedeschi, ma anche in gran parte della città, e più ti avvicinavi allo stadio più cresceva l’emozione e l’attesa. Sugli spalti e sulle tribune, poi... è stato tutto eccezionale. Le coreografie, la gente con maglie, bandierine, sciarpe, cappelli della propria squadra del cuore a cantare e incitare giocatori e allenatori. Tutti erano coinvolti in quell’atmosfera particolare, dai più piccoli ai giovani, fino agli adulti ed agli anziani. C’erano gruppi di amici, ma anche intere famiglie”. Emozioni che, come ci hanno raccontato, si sono trasformate in gioia immensa al triplice fischio finale, quando l’Inter si è laureata, ufficialmente, campione d’Europa. “Abbiamo iniziato a fare festa allo stadio, poi ci siamo trasferiti all’esterno e, qui, si è continuato per diverse ore, fino al momento di raggiungere nuovamente l’aeroporto per rientrare in Italia. Non scorderemo mai l’attimo in cui il ‘capitano’ Zanetti ha sollevato la coppa al cielo o quando la squadra è venuta sotto la curva. Sono stati momenti indescrivibili, un’esperienza che vorremmo certamente rifare. Ovviamente, da tifosi, si spera, già, il prossimo anno... Abbiamo assistito anche a diverse partite di campionato, ma, sinceramente, ciò che si prova in una finale di Champions League è qualcosa di speciale e irripetibile”. Un sogno, quello di Laura e del fratello Stefano, che, oggi, è diventato realtà. Tante le foto scattate in quei momenti (alcune saranno appese in camera, altre in un album e altre ancora finiranno su facebook), ma, con ogni probabilità, i ricordi più belli sono quelli che, da sabato, sono entrati di diritto e rimarranno per sempre nei loro cuori...

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