Milano / Malpensa
'Magic' che corre veloce...
- 01/05/2020 - 14:01
- Il terzo tempo
- Sport
La curva 'Tamburello', la monoposto che esce di strada, l'impatto contro il muro a bordo pista e il campione che vola via per sempre. L'uomo e il pilota che non c'è più. Ayrton l'idolo, il simbolo, l'esempio; Ayrton che, in fondo, non se ne è mai andato e mai se ne andrà davvero. Perché Senna non era soltanto uno dei 'grandi' della Formula 1, no... Senna era un fuoriclasse e un icona. 'Magic' capace di scrivere pagine e pagine di storia della Formula 1, lui che aveva conquistato i tanti tifosi e appassionati con la sua grinta, il suo carattere, la sua grande, immensa forza e il carisma che solo i migliori hanno. Era qualcosa che aveva dentro, il tempo di mettersi la tuta e il casco e di salire nell'abitacolo, insomma, e sapevi che in gara sarebbe stato spettacolo puro. Tre volte campione del Mondo, 41 GP vinti, corridore completo in ogni aspetto (dalla messa a punto alla gestione delle gomme), correva forte, fortissimo verso il traguardo, l'ennesimo da tagliare in prima posizione. "Correre e competere è nel mio sangue. Fa parte di me, fa parte della mia vita. L'ho fatto da sempre e spicca su tutto il resto", diceva. Correva ed ha continuato a correre fino a quel maledetto primo maggio del 1994 ad Imola. Ma, alla fine, anche dopo non ha mai smesso di farlo, andando veloce nei cuori e nei ricordi di tutti.
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