Milano / Malpensa
Legnano: Ospedale in tre sezioni
Cambiano, giorno dopo giorno, le caratteristiche dei nostri Ospedali territoriali per far fronte alla richiesta locale, ma anche per sostenere le zone più infette, per pazienti Covid-19. Ne è un un esempio l'Ospedale di Legnano dove il reparto di malattine infettive è stato il primo ad ospitare due pazienti della zona di Alzano Lombardo infetti da Coronavirus. Una piccola grande eccellenza che, con il passare delle settimana, ha visto ampliare i reparti di osservazione e terapie intensive per far fronte alla mole sempre più grande di persone con sintomi e da curare.
Solo per effettuare tamponi e monitoraggi sono decine ogni giorno i pazienti che vengono assistiti e, parallelamente, ogni qualvolta dall'Assessorato arrivi una richiesta di 'aiuto', l'Ospedale ha trovato spazio per ospitarli dalla zona del lodigiano e della bergamasca.
"L'Ospedale ora si articola di tre sezioni - ci spiegano dall'Azienda - una linea 'hub' per le urgenze regionali cardiochirurgiche, una zona 'Covid' e una zona 'No-Covid'. La Regione, anche per la qualità dei nostri reparti, ha destinato Legnano a ruolo regionale come hub per urgenze neurologiche stroke, cardiologiche interventistiche e cardiochirurgiche. Poi vi l'area 'Covid' che progressivamente ha inglobato la medicina d'urgenza, le medicine, psichiatria e neurochirurgia. Il resto degli ambulatori e reparti è rimasta area no-covid".
Proprio in questa fase, rimane quindi ancor più importante la presenza di Ospedale totalmente 'no-covid' come Cuggiono e Abbiategrasso, dove poter far confluire le altre richieste dei pazienti. "Possiamo però garantire che l'Azienda continua a offrire gli stessi standard di qualità e professionalità a tutti i pazienti - ci spiegano - anche per questo abbiamo attivato la ricerca di personale aggiuntivo".
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