Milano / Malpensa
Agenzia delle Entrate e scuola
- 06/02/2020 - 17:54
- Inveruno
La nostra non è una sterile polemica politica, fatta solo per contrastare le scelte della maggioranza a prescindere; siamo un gruppo d’opposizione e, in quanto tale, abbiamo il dovere di vigilare sull’operato dell’Amministrazione. Ebbene, nella determina dello scorso 16 dicembre, non abbiamo trovato niente che tuteli l’ente comunale”, afferma Yuri Garagiola, consigliere di ‘Insieme per Inveruno e Furato’. La lista ha presentato un’interrogazione circa gli ultimi sviluppi sulla realizzazione del polo scolastico. L’Agenzia delle Entrate ha rigettato, infatti, la richiesta di agevolazione sull’imposta per l’atto di permuta con cui l’Amministrazione ha acquisito l’area su cui sorgerà la nuova scuola. Il Comune, insomma, deve versare 218 mila euro e non 200 euro. L’Amministrazione ha stipulato un accordo con la società ex proprietaria dell’area, anticipando la quota per evitare sanzioni. Anche la società immobiliare parteciperà alla spesa, versando il 50% della somma richiesta. L’opposizione ha posto due questioni alla maggioranza. Come si legge nell’interrogazione di ‘Insieme per Inveruno e Furato’: “Nel testo della determina si intuisce come la società in questione si impegni ‘a contribuire alla spesa nella misura del 50% di quanto versato, da liquidarsi al Comune di Inveruno al verificarsi della vendita dell’area di via Manzoni oggetto di permuta o, nel caso l’attuazione stessa avvenga da parte di Architettura Immobiliare, alla stipula della convenzione per l’attuazione del Piano Attuativo previsto sull’area come da PGT”. “È opportuno che il Comune- si domanda il consigliere Garagiola- accetti questi due vincoli dalla società?”. L’opposizione chiede, inoltre, perché non sia stata inserita una data certa di rientro della cifra versata e perché non sia stata richiesta una copertura assicurativa. IL SINDACO SARA BETTINELLI - “L’opposizione sta strumentalizzando la vicenda, abbiamo agito per salvaguardare il Comune”, replica il primo cittadino Sara Bettinelli all’interrogazione presentata da ‘Insieme per Inveruno e Furato’. La questione è sorta, come detto, in merito alla costruzione del nuovo plesso scolastico nell’area ex Belloli e, in particolare, a causa di una richiesta avanzata dall’Agenzia delle Entrate: l’imposta di registro da versare dopo l’atto di permuta, che ha segnato il passaggio di proprietà dell’area dalla società Architetture Immobiliare al Comune, sarebbe dovuta essere di 200 euro. Tuttavia, l’Agenzia delle Entrate ha ritenuto che la tassa doveva essere proporzionata al valore della permuta: la cifra corrisponde perciò a 218 mila euro, da versare in quindici giorni, pena una multa di 70 mila euro. “Oltre ad aver chiesto all’Agenzia delle Entrate di riesaminare la decisione, come Amministrazione ci siamo mossi immediatamente nell’interesse del Comune - continua il sindaco - E abbiamo stipulato un accordo con la società immobiliare. In base all’intesa, il Comune ha anticipato la somma da versare al notaio che si è occupato dell’atto di permuta, per evitare sanzioni. Da parte sua, la società si è impegnata a corrispondere il 50% della cifra, o dopo la vendita dell’area di via Manzoni o dopo la realizzazione di strutture residenziali/commerciali. Aspettiamo la decisione dell’Agenzia delle Entrate, che potrebbe restituire l’intera somma al Comune dopo aver riesaminato la questione”.
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