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giovedì 31 ottobre 2024 | ore 08:57

Pietra d'inciampo e mandorlo

Una pietra d’inciampo, per non dimenticare, e un mandorlo, per sottolineare la speranza della rinascita: i simboli del Liceo di Arconate e d’Europa per il Giorno della Memoria.
Scuola - Pietra d'inciampo e mandorlo al Liceo d'Arconate e d'Europa

Una pietra d’inciampo, per non dimenticare, e un mandorlo, per sottolineare la speranza della rinascita: sono questi i simboli del Liceo di Arconate e d’Europa per celebrare la Giornata della Memoria. L’Istituto è stato, infatti, individuato dal MIUR per posizionare all’interno del proprio edificio una pietra d’inciampo; si tratta di un’iniziativa promossa su tutto il territorio nazionale e ispirata da Gunter Demnig. L’artista tedesco nel 1992 a Colonia cominciò a collocare targhette, grandi quanto un sampietrino, davanti alle case dei deportati con i loro dati personali per rinnovarne la memoria (vedi l’articolo su Logos del 25 gennaio ‘Il dovere di ricordare: le pietre d’inciampo’). Nella mattinata di lunedì 27 gennaio tutti gli studenti del Liceo e le classi Terze della Scuola Secondario di Primo Grado, con insegnanti e personale scolastico, si sono radunati in giardino come in un grande abbraccio e, con la guida del dirigente scolastico Emanuele Marcora, hanno dedicato pensieri e riflessioni alle vittime dell’Olocausto; tra poesie e canzoni è stato, inoltre, piantato in giardino un mandorlo, albero simbolo della rinascita e della speranza. Una pietra e una pianta per rinnovare quotidianamente il ‘no’ all’odio e all’indifferenza anche tra i corridoi del Liceo.

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