Milano / Malpensa
"Cosa farà il sindaco Perletti?"
"All'inizio di luglio chiedevamo se la sig.ra Sindaco avesse ancora la fiducia della maggioranza del Consiglio Comunale. Oggi dopo i fatti accaduti nell'ultimo Consiglio comunale (giovedì 26 settembre), e la lettera di dimissioni da Assessore della consigliera Giuliana Soldadino, possiamo tranquillamente sostenere e ribadire che la sig.ra Sindaco non ha più una maggioranza con cui governare, è nei fatti e nei numeri.
La Giunta, già da mesi orfana di un Assessore dopo la revoca delle deleghe all'ex vice sindaco Vener, ora ne ha perso un altro. Cosa farà La Sindaco Perletti? Avocherà a sé anche le deleghe appartenute fino all'altro ieri alla Soldadino? A meno che non sia "Mandrake", e certamente non lo è, come intende gestire tutte le funzioni che ora ha in capo? La risposta, purtroppo, la conosciamo già e sta scritta nell'operato del Sindaco dalla sua elezione sino ad ora: non è assolutamente in grado di Amministrare Cuggiono.
In questo momento possiamo solo dire che l'operato della Sig.ra Sindaco, della sua Giunta e della sua maggioranza anche quando era al completo, non ha lasciato alcun segno nel nostro paese. Come può pensare di riuscirci oggi senza i numeri, ma soprattutto senza la condivisione di un percorso e di una visione per il paese?
I nostri Amministratori hanno brillato per lavori iniziati e subito sospesi (vedi Largo Borghi) e ancora fermi, per la formazione di un capolinea autobus e poi cassato buttando al vento il denaro dei cittadini, per aver eliminato il servizio scuolabus, per aver cancellato un progetto di mobilità dolce ed avere di conseguenza rifiutato un finanziamento regionale di 400.000 € già assegnato.
È sotto gli occhi di tutti lo stato pietoso dell'illuminazione pubblica. Eppure è stato ritardato senza motivo di due anni un progetto già pronto e appaltabile. Ora la gara è stata espletata e da informazioni assunte presso l'ufficio tecnico, i lavori potrebbero partire, in assenza di ricorsi, entro fine anno. Speriamo. L'ampliamento del cimitero in project financing, già pronto e appaltabile dal 2017 non si sa che fine abbia fatto e nel frattempo continuiamo a prorogare il contratto esistente con l'attuale gestore.
Dove sono la programmazione della manutenzione delle vie cittadine, del verde, il nuovo regolamento dell'Ecoarea, lo studio di fattibilità per la realizzazione di un'area di servizi a Castelletto, la pianificazione del lascito Lattuada e la casa dell'acqua. Sono solo alcuni esempi di obiettivi previsti dal Sindaco e dalla sua maggioranza nel documento di programmazione 2018 e riproposti nel 2019.
Come verranno impiegati i soldi versati con la donazione "ART BONUS" per oltre 10.000 € su un progetto chiaro e preciso per la riqualificazione delle sale di Villa Annoni? I cittadini hanno il diritto di sapere e di esprimere un proprio parere.
Ma quel che più è grave dell'operato del Sindaco, della sua Giunta e della maggioranza è l'assoluta incapacità di programmazione e di organizzazione. Agiscono senza avere idea di come investire le risorse ora disponibili. Come abbiamo già avuto modo di dire, non solo assistiamo all'incapacità di progettare, programmare, organizzare e portare avanti opere, ma anche alla incapacità di utilizzare risorse. E quando le si utilizzano, si utilizzano pure male.
Nel Consiglio Comunale del 26 luglio 2019, in sede di approvazione dell'assestamento generale del bilancio di previsione 2019/2021, facemmo notare come non era stato inserito l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione (certificato in 310.000 € utilizzabili) se non in misura minima (12.000 €) e per spese correnti. Durante la discussione il Sindaco precisò che la destinazione dell'avanzo sarebbe stata resa ufficiale a settembre con l'elenco dei relativi lavori. Bene, siamo a ottobre e non l'abbiamo ancora vista e anche gli uffici comunali non ne sono al corrente.
Ritorniamo dunque al solito refrain: mancanza di una visione condivisa con conseguente incapacità di programmare.
Oggi la Sindaco Perletti è completamente isolata, non è supportata dal suo gruppo, assistiamo a continui litigi tra i Capi Gruppo che compongono la maggioranza, anzi componevano la maggioranza, così come avvenuto nell'ultimo consiglio comunale durante la sospensione chiesta dal Sindaco, per cercare una unità di voto sulla mozione relativa alla digitalizzazione, unità non trovata che ha visto l'isolamento e la soccombenza del Sindaco e della Lega.
Stiamo assistendo a una battaglia ormai personale e non politica tra le varie componenti della ormai ex maggioranza uscita dalle elezioni del 2017, una battaglia tendente al logoramento di una parte nei confronti dell'altra in atto da mesi, un battaglia di cui ne fanno le spese i cittadini di Cuggiono. Cuggiono non è merita tutto questo spettacolo indecoroso da parte della politica locale.
Cuggiono Democratica lanciò a inizio luglio la proposta per una mozione di sfiducia e fu raccolta solo da Agorà.
Nei giorni passati, con Agorà, abbiamo chiesto al neo gruppo civico Prima Cuggiono e Castelletto di sottoscrivere la mozione di sfiducia alla Sindaco. La risposta è stata che è prematuro, in quanto le dimissioni da Assessore della Consigliera Soldadino potrebbero generare nuovi eventi o scatenare una qualche reazione da parte della sig.ra Sindaco.
Quale reazione o nuovi eventi ci chiediamo? Dimissioni del Sindaco? Le riteniamo alquanto remote, anche se dignità politica lo consiglierebbe.
Oppure riammissione in Giunta dell'ex vice sindaco Vener e nomina di altri assessori magari revocando le deleghe all'Assessore esterno Ottolini? È vero che in politica il detto "mai dire mai" è sempre attuale, ma quale credibilità avrebbe un Sindaco che prima toglie le deleghe ad un assessore e vice sindaco in quanto è venuta meno la fiducia e successivamente lo rinomina assessore?
L'avverarsi di una simile ipotesi sarebbe esclusivamente figlia di una smania di potere personale e di mantenimento delle poltrone da parte di tutte le componenti della lista uscita vincitrice nelle elezioni del 2017.
L'unica cosa certa è che oltre ad avere un Sindaco incapace di governare, di tener unita e condurre una maggioranza su programmi da realizzare per il bene e lo sviluppo del paese, stiamo assistendo ad una battaglia di potere che non ha mai visto eguali nella storia politica recente di Cuggiono. Una battaglia che si sta giocando sulla pelle dei Cuggionesi, che ci sta facendo regredire portando Cuggiono nell'isolamento più totale dai comuni limitrofi".
Cuggiono Democratica
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