Precisiamolo subito, si tratta di una semplice provocazione (nulla più) e non ce ne vogliano, allora, 'a male' i diretti interessati, ma una domanda, sinceramente, ci viene spontanea: i voti del centro città valgono più di quelli delle periferie? Perchè ci ricordiamo, in tempi non sospetti (quando, insomma, la campagna elettorale non era ancora entrata nel vivo) come una delle principali frasi tra i candidati o possibili candidati (qualcuno era già uscito allo scoperto, altri, invece, ancora no) fosse "Una parte importante della nostra attività da qui al 26 maggio sarà concentrata nelle cosiddette zone esterne castanesi", per intenderci la tanto discussa e dibattuta area nord, quella al di là del canale Villoresi o meglio oltre il muro dell'ormai noto raddoppio ferroviario. Si parlava, alla fine, di presentazioni proprio là, di incontri che avrebbero dovuto essere quasi quotidiani in quei punti, magari di iniziative varie, ecc.. Beh... oggi che alle urne mancano solo poche settimane, eccezion fatta per alcuni e per qualche sporadica apparizione, le elezioni si stanno concentrando per una consistente porzione nel centro cittadino. E' qui, infatti, che i singoli schieramenti (chi prima e chi dopo) hanno scelto di aprire le loro sedi elettorali; è qui che c'è più possibilità di incontrare i diversi componenti dei tre schieramenti e fermarsi a chiacchierare o a chiedere informazioni, delucidazioni, fare domande e via dicendo; ed è sempre qui (dalla piazza alle più istituzionali sale del palazzo Muncipale) che si sono svolti gli annunci di coloro che si sarebbero presentati per diventare sindaci e dei componenti delle liste. Certo, di tempo ce n'è ancora davanti (non molto, però c'è) e chissà che, allora, non si abbiano in programma momenti appunto in quelle zone. Non conosciamo, lo ammettiamo, il calendario dettagliato fino al 26 maggio dei tre gruppi, ma magari, come cantava Ligabue, "Il meglio deve ancora venire...".

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