La conosciamo tutti come il Sindaco di Robecchetto con Induno e Malvaglio, ma in quella vita che si svolge fuori dalle mura del palazzo Comunale, Maria Angela Misci è molto di più: è una mamma, una moglie e una lavoratrice. In occasione di questo 8 marzo, ci siamo fatti raccontare da lei cosa vuol dire conciliare gli impegni derivanti da incarichi così diversi tra loro: “Benché mi trovi ad amministrare un paese piccolo, non bisogna pensare che le attività siano poche. Il tempo che si deve dedicare alle esigenze dei cittadini è fondamentale. Comunque, sono una donna normale, con una figlia, un lavoro nell’azienda di famiglia, degli amici e degli hobby”. È proprio questo l’aspetto che Maria Angela Misci ci tiene a sottolineare: l’essere una persona normale e considerata tale dai suoi concittadini. “Mi fa molto piacere il fatto di essere alla guida di una realtà in cui mi conoscono tutti da sempre e in cui tutti notano come tu sia rimasta la stessa di prima, solo con nuove responsabilità. All’inizio, la mia candidatura e le varie situazioni attorno mi sembravano molto al di sopra delle mie possibilità, era un mondo che non conoscevo per niente… Ma, piano piano e, soprattutto, grazie a uno straordinario gioco di squadra e ai miei ottimi collaboratori, ho imparato”. Cosa vuol dire, allora, essere donna? “Penso che non ci siano tutte queste differenze tra uomo e donna, ma noto che per sua natura il ‘gentil sesso’ è più determinato e riesce a gestire diverse realtà contemporaneamente, oltre ad avere un grande spirito di sacrificio, che probabilmente deriva dalla condizione naturale di essere mamme. Sono qualità che riscontro in molte occasioni. Quando mi sono candidata, ero curiosa di sapere quale sarebbe stata la reazione delle cittadine della generazione di mia mamma o di mia nonna… e mi ricordo di una signora che mi disse: “Ci vuole proprio una donna in Comune, perché una donna sa come gestire bene le cose”. Mi colpì moltissimo la modernità delle idee di quella persona che, senza dubbio, vedeva la donna come colei che manda avanti la casa. In fondo, un Comune assomiglia molto ad una famiglia allargata che comprende tutti i cittadini. Insomma, sono dalla parte della donna moderna, che amplia i suoi ruoli. L’importante è che la figura femminile non sia avvantaggiata in quanto tale: pari opportunità significa, appunto, avere le stesse possibilità dei nostri colleghi maschi, ma la donna non vale solo in quanto donna! Anche lei deve dimostrare di avere delle qualità e capacità”. Non stupisce, allora, che la Festa della Donna a Robecchetto sia un evento entrato, di diritto, nel calendario dei suoi residenti; per quest’anno è stata organizzata una cena a buffet che si terrà questa sera, 6 marzo, presso le scuole Elementari e che sarà allietata da ‘Gente in Comune’, band di ex amministratori. Ci sarà spazio anche per la presentazione del nuovo corso di autodifesa per le donne, nonché per la solidarietà: parte del ricavato andrà, infatti, alla ‘Fondazione Francesca Rava’, a sostegno delle popolazioni terremotate di Haiti. “Una festa per le donne, ma anche per tutti gli uomini che le vogliono festeggiare”.

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