Milano / Malpensa
Si salvi chi può!
- 28/02/2010 - 18:16
- Attualità
Un inizio che definire scoppiettante è riduttivo: ha preso il via mercoledì scorso la settima edizione dell'Isola dei Famosi, programma condotto con successo dall'inossidabile Simona Ventura. "Famosi" a volte è un parolone, dato che spesso capita di soffermarsi davanti al volto di uno dei partecipanti e chiedersi "e questo chi è?!"; in alcuni casi allora è meglio parlare di ex famosi, che da quando il telefono non squilla più, si arrabattano in qualunque modo per portare a casa la pagnotta al grido di "che s'ha da fà pe' campà!". Lo slang di italiano misto a inglese dell'inviato in Nicaragua Rossano Rubicondi, lascia ben sperare per futuri ed eventuali strafalcioni, mentre la Ventura che non si fa mancare nulla è in grado perfino di cadere da ferma, dall'alto del suo tacco 12. Ma tutto fa colore, ed è questo il bello. Come è bello il fatto che tra i concorrenti ci sia lo scrittore Aldo Busi, che non perde occasione per lanciare doppi sensi a destra e a manca e veleni di ogni sorta nei confronti dei suoi compagni di viaggio. Alla veneranda età di 77 anni e con un'assurda tinta di capelli, è approdata sull'isola anche Sandra Milo; non si sa quanto possa resistere alle intemperie, ma almeno i telespettatori hanno finalmente potuto dare un volto al fantomatico figlio ‘Cirooooo’. Loredana Lecciso da naufraga doc, fa il suo ingresso indossando dei comodissimi tacchi a spillo che ben si adattano al luogo e rischia di squagliarsi la faccia al botox arrivando a mezzo metro da una fornace che sputa fiamme: scopo del gioco,vincere il fuoco, essenziale per la sopravvivenza, ma purtroppo il suo coraggio e le sue pose da calendario in perenne ricerca della telecamera non sono stati sufficienti all'esito finale della prova. Tra gli altri naufraghi l'attore Luca Ward, l’americana Clarissa Burt, l'ex rugbista Denis Dallan, il cuoco Simone Rugiati che promette mojito tutti i giorni (e sarebbe bello sapere dove andrà a procurarsi il rum), e poi pseudo veline e tronisti come se piovesse, i cui nomi dicono meno delle loro facce. A quanto pare sono previsti anche ingressi in corsa di 'figli di', e non c'è da pensare male perché si tratta di figli d'arte.
Come se non bastasse, sei perfetti sconosciuti cioè i Non Famosi, in questi mesi ce la metteranno tutta per cambiare classe e diventare così Famosi, com’è successo lo scorso anno all’inquietante bidello bolognese e divoratore di banane Carlo Capponi. E ce n’è per tutti i gusti: i soliti bellocci di turno, la finta svampita, l’intellettuale con gli occhialini tondi e dulcis in fundo, quello che a prima vista sembrerebbe il re dei buzzurri, ossia un palestrato che si esprime a monosillabi mettendo in mostra bicipiti e quant'altro. E questa dovrebbe essere una panoramica dell’italiano medio, ma chiedo venia se grazie al cielo non mi rivedo in nessuna di queste categorie.
La Ventura, coadiuvata in studio da improbabili opinionisti (che ormai sembra essere diventato il lavoro che va per la maggiore e pare anche alquanto remunerativo), non è la sola a cadere: i concorrenti, con la prospettiva di trascorrere le prossime 12 settimane sopportando fame, vento, pioggia e insetti, sono stati catapultati con un elicottero da un'altezza di 10 metri in un mare dal fondale di 1 metro, ragion per cui l'infermeria ha dovuto aprire i battenti seduta stante. E questa era solo la prima puntata, c’è di che sperare nelle prossime!
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