Milano / Malpensa
Si è parlato di crisi economica
- 26/02/2010 - 16:02
- Castano Primo
Tanto è stato detto, ma tanto c’è ancora da dire. E’, quindi, ora che si passi dalle parole alle proposte e alle idee, con un’analisi dettagliata della situazione attuale, valutando, nel contempo, le soluzioni possibili. Perché la crisi economica, che ha colpito il nostro Paese, così come anche il territorio, ha fatto e continua a far paura. Di tutto ciò è ben consapevole il “Comitato per Castano” che, lo scorso giovedì 25 febbraio, si è fatto promotore, nonché organizzatore, in Villa Rusconi, con il patrocinio dell’assessorato alle Politiche Sociali, di un convegno dal titolo “Effetti della crisi economica nel mondo del lavoro: la situazione del Castanese”. Una serata di confronto e studio, un momento per capire qual’è e com’è la realtà in cui tutti noi viviamo o lavoriamo, ma anche un appuntamento per conoscere da vicino eventuali modi per far fronte al delicato problema. Tra i relatori dell’incontro: Andrea Maria Locatelli, del dipartimento di storia dell’economia (Università Cattolica del S. Cuore) che ha affrontato il tema “La prospettiva delle piccole – medie imprese: una storia che viene da lontano”, facendo un excursus sulle varie crisi che ci hanno visti direttamente interessati, dal 1929, passando per il 1970 fino ad arrivare ai giorni nostri. Quindi Dante Barone, responsabile territoriale per la Banca di Legnano, che ha parlato di “Piccole medie – imprese e banche: come affrontano la crisi e come operano le istituzioni finanziarie presenti nel Castanese”, e Raffaele Ballarati, commercialista e consulente del lavoro (studio Ballarati) che ha trattato la “Disoccupazione e qualificazione professionale: come sfruttare le offerte formative per rientrare nel mondo del lavoro”. “La conferenza – ha spiegato l’assessore ai servizi, promozione solidarietà sociale del comune di Castano, nonché vice sindaco, Roberto Colombo – vuole essere un momento di spiegazione e confronto tra le istituzioni e la cittadinanza. Per capire com’è la situazione attuale del nostro Paese e del nostro territorio. Ma anche e, soprattutto, per avere un quadro preciso su come affrontarla e quali possibilità vengono offerte alla popolazione. Come area del Castanese ci siamo attivati per trovare eventuali soluzioni e per fornire, grazie alla collaborazione tra i diversi comuni e enti, strumenti utili che vengano incontro alla continue richieste di aiuto da parte di aziende e privati”. Per meglio chiarire la realtà del Castanese, il vice sindaco ha fornito, inoltre, alcuni significativi dati relativi proprio alla città di Castano Primo. “Da quando ho preso l’incarico di assessore ai servizi sociali ed alle politiche sociali – ha continuato Colombo – ho notato come nell’ultimo anno ci sia stato un importante aumento di richieste nelle liste dei centri per l’impiego. Si è passati, infatti, dalle circa 60 del 2008, alle circa 130 del 2009. Queste quelle che si conoscono, ma, ovviamente, ce ne sono altre. Un altro dato rilevante è come, nel corso dei dodici mesi appena conclusi, come servizi sociali siamo venuti incontro, con aiuti, a 50/60 nuclei familiari”.
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