"Abbiamo detto", "Abbiamo fatto", "Siamo stati i primi", "No! Non è vero, noi lo facevamo notare già da tempo"... ecc, ecc, ecc... Le frasi, alla fine, sono molte e molte di più (date sfogo alla vostra immaginazione e potreste davvero sbizzarrirvi in ogni modo possibile), tutte, però, sempre e soltanto legate al passato. Si ok, quello è altrettanto importante (ci mancherebbe), nessuno nega che per determinati argomenti e situazioni ci siano stati dei problemi e delle criticità che andrebbero risolte o comunque affrontate in maniera più seria e concreta, ma di contro c'è il fatto che ormai siamo a marzo, tra pochi mesi si andrà alle urne per eleggere il nuovo consiglio comunale e ancora non si è visto uno 'straccio' di programma, né tantomeno le cosiddette proposte per il futuro. E va bene, direte voi, "Ma se non si conoscono neppure le liste. Quante saranno veramente e quali i candidati...", beh giusto, solo che i gruppi già ci sono (chi è oggi sui banchi della maggioranza o dell'opposizione nella massima assise cittadina oppure quelli nuovi che si sono formati proprio in queste settimane e mesi), eppure non ce n'è uno che abbia dichiarato quali siano gli obiettivi per la Castano di domani. Al di là della composizione o meno della squadra, degli incontri, del lavoro di programmazione ed organizzazione (fondamentale, nessuno afferma l'esatto contrario), sarebbe pure il momento di metterci la faccia anche sulle idee; quelle future, però, non sempre e soltanto rimanendo legati al passato ed al presente, trincerandosi dietro la classica e tradizionale frase "E' strategia. Non possiamo mica avvantaggiare il o i nostri avversari", e dimenticandosi che, invece, a trarne vantaggio sarebbero i castanesi, gli elettori, coloro che avranno il compito davvero di scegliere e che, invece, fino ad oggi continuano ad attendere ed a farsi domande, senza avere purtroppo delle risposte.

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