Milano / Malpensa
Controllato un capannone cinese
- 23/01/2019 - 19:40
- Turbigo
Il blitz è scattato attorno alle 17.30. Un’azione congiunta tra polizia locale, questura e nucleo ispettorato del lavoro dei carabinieri di Varese, Asl e Inps. Tutto è stato calcolato nei minimi dettagli, più di 8 mesi di appostamenti, in divisa e in borghese, fino appunto al tardo pomeriggio di oggi quando sono entrati in azione. Eccoli, allora, penetrare in un capannone di via Alle Cave, una zona periferica di Turbigo, dove in quel momento all’interno si trovavano 18 cittadini di nazionalità cinese (uomini e donne). Li hanno identificati uno ad uno, e poi hanno passato al setaccio ogni angolo dell’edificio. Un lavoro a 360 gradi, senza escludere niente e nessuno e che ha portato le forze dell'ordine ha scoprire come l'attività (di maglieria, da quanto si è saputo per grandi marchi) non fosse allo stato attuale autorizzata, dal momento che era ancora in attesa dei necessari e specifici permessi. Mentre per le persone trovate, tutte sono risultate in regola con il permesso di soggiorno, ad eccezione di due, per le quali, proprio in queste ore, sono in corso ulteriori verifiche più approfondite (nessuno dei soggetti, comunque, risiedeva nel capannone). Ma l'operazione è servita anche per vagliare nello specifico lo stabile ed i vari locali, che sembrerebbero avere alcune anomalie di carattere urbanistico. Il blitz, cominciato qualche ora fa, dunque, sta proseguendo e con ogni probabilità andrà avanti almeno fino a tarda serata, così da avere un quadro più dettagliato della situazione. E continuerà pure nei prossimi giorni, perché gli inquirenti vogliono controllare ogni singolo dettagliato riscontrato fino ad ora.
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