Verso le ore quattro della prossima notte, i raggi del Sole, nelle zone del nostro pianeta dove sarà mezzogiorno, saranno perfettamente perpendicolari all'Equatore, inequivocabile segnale dell'equinozio d'autunno.
La giornata di domani avrà una durata, minuto più minuto meno, di circa dodici ore in ogni punto del nostro pianeta, salvo poi avvenire qualcosa che ha dell'incredibile ai due poli. Infatti, da dopodomani il Sole non si vedrà più per sei mesi al polo nord, dove passato qualche giorno di crepuscolo incomincerà la lunga notte polare destinata a protrarsi sino all'equinozio di primavera. Viceversa, da dopodomani il Sole per sei mesi si vedrà giorno e notte al polo sud. E nei giorni successivi, tutte le località fino al circolo polare artico vedranno annullarsi progressivamente i momenti di luce fino al solstizio d'inverno, quando il Sole a mezzanotte si vedrà invece fino al circolo polare antartico.
E poi toccherà di nuovo a noi... perché fra meno di novanta giorni le giornate riprenderanno ad allungarsi qui nell'emisfero boreale, visto che sono già tre mesi che si stanno accorciando. Questo è il ciclo della vita, che ha da sempre affascinato i popoli antichi e che è ancora in grado di far fermare a riflettere sullo scorrere del tempo anche noi, donne e uomini del 2018.

Sostieni

Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito. La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata. Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!

Twitter Facebook