Milano / Malpensa
Perchè... si chiama 'ferragosto'?
- 15/08/2018 - 08:02
- Attualità
Oggi è Ferragosto, uno di quei giorni che rientra nel calendario delle festività di livello nazionale. Come ben risaputo, in particolare dai cattolici, il 15 agosto si celebra il dogma dell’Assunzione di Maria, proclamato dal pontefice Pio XII nel 1950.
Più in generale, il Ferragosto è visto come l’apice del periodo vacanziero: superata la boa di metà mese, il pensiero corre al ritorno in ufficio per la gran parte di coloro che sono in ferie. Ma perché il 15 agosto si chiama proprio Ferragosto? Una definizione ormai abitudinaria, ma che in realtà cela una storia da ricordare. L’etimologia latina è feriae Augusti, le festività di Augusto, imperatore da cui prende il nome il mese in precedenza noto come sextilis. Augusto, ricoprendo la carica di pontefice massimo, quindi la figura preposta alla gestione del calendario, apportò molte innovazioni che cambiarono, in generale, volto a questo peculiare segmento della vita pubblica e privata a Roma e nell’impero.
Successivamente, come testimonia anche l’Accademia della Crusca nella quinta edizione del suo vocabolario, il sostantivo era identificato come nome che si dà al primo giorno di agosto, “quando a imitazione delle Ferie Augustali si celebri con allegria e banchetti” e viene definito come un adeguamento dal latino feriae augusti.
Ma il 15 agosto, tornando ai giorni nostri, è festivo in quanto il Trattato tra la Santa sede e l’Italia sottoscritto l’11 febbraio del 1929 stabiliva che il 15 agosto, il giorno dell’Assunzione della Beata vergine Maria, rientrasse tra i giorni festivi stabiliti dalla Chiesa riconosciuti dallo Stato.
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