Milano / Malpensa
Meritocrazia... Europea
- 21/11/2017 - 09:57
- Attualità
- Post Scriptum
Una decisione comunitaria presa come se fosse una partita di calcetto in oratorio... Sul finire del 2017 i cittadini europei hanno finalmente capito la logica decisionale della UE. E ci sono rimasti male, malissimo. Soprattutto gli italiani.
Ma non solo, perchè nella giornata di ieri si 'assegnavano' le nuove sedi di due importantissime agenzie europee, in fuga da Londra dopo la Brexit, ma in entrambi i casi le votazioni politiche si sono concluse con un sistema decisionale degno dell'antichità. Testa o croce? Busta A o busta B? come in un normale gioco a quiz televisivo.
Peccato che qui 'ballassero' milioni, miliardi di euro di investimento, decine di migliaia di posti di lavoro e la progettualità di crescita di intere città e sistemi nazionali. Milano, nel suo 'rinascimento' inaugurato dall'Expo, è sicuramente tra le città europee piu' in crescita, richiama capitali da Cina ed Emirati, attira competenze e persone da tutto il mondo. Ha un sistema di fibra ottica superiore a qualunque città europae e grande attrattiva per cibo, moda, ricerca ed innovazione.
Regione Lombardia (Lega Nord e Forza Italia) e Comune di Milano (PD) hanno presentato, unite, un curriculum di prim'ordine, per tutti i punti degni di nota. Tanto che le prime votazioni hanno certificato l'apprezzamento di molti Stati. Fino al 'pareggio' finale con Amsterdam e la scelta... tramite busta casuale.
Un'occasione persa per un settore strategico, comunque in crescita, ma anche un'affermazione di orgoglio e competenze. Probabilmente ora, nella logica delle trattive, arriverà qualche altro ente minore, come quello dei marchi registrati. O simili. Per Milano non sarà di certo la fine, ma se tutti continueranno a lavorare insieme (destra, sinistra e centro), enti pubblici e privati, la città potrà acquisire con orgoglio nuove prospettive di crescita.
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