Milano / Malpensa
La targa restaurata
- 27/10/2017 - 11:20
- Cuggiono
- Notizie dal museo
Quando le Associazioni di un territorio collaborano per il bene della comunità, i risultati sono ottimi e nulla appare impossibile. Durante i giorni ancora tiepidi della prima metà di ottobre, due rappresentanti del gruppo artistico Occhio e del Museo si sono impegnati a restaurare la targa commemorativa di Ercole Belloli (1832-1916), illustre cuggionese che offrì imperdibili occasioni di lavoro, per quei tempi duri, a numerosi concittadini, che gli resero merito (come si legge nella targa). Egli, dotato di notevoli capacità imprenditoriali e senso degli affari, si distinse nel campo delle costruzioni ferroviarie. Nonostante il successo italiano ed estero, non si dimenticò mai del suo paese natale. La Cooperativa di Cuggiono contava 600 soci e circa 600 braccianti. I cuggionesi dunque, avviati dal Belloli alla costruzione di tramvie e ferrovie in ogni parte d’Italia ed Europa, si erano conquistati la fama di ottimi lavoratori specializzati nel settore. Da sottolineare l’impegno nella realizzazione della ferrovia Massaua-Saati, quella che portava dall’alto al basso Congo, la ferrovia del Gottardo, la Parma-Spezia e numerose linee ungheresi. Furono avviati lavori per lo scavo dei canali Villoresi e Cavour, opere di difesa delle sponde della Senna, del Danubio e del Tevere. La lapide datata 1881 è posta in piazza Belloli, ora Gualdoni, a Cuggiono sul muro della famiglia Giudici. Detta famiglia si è espressa benevolmente nella realizzazione del lavoro e ha fornito agli ‘artigiani volontari’ la massima disponibilità. Oltre ai volontari, non possiamo dimenticare il supporto di artigiani locali: EDILGISA che ha fornito il trabattello e assicurato la lapide al muro, il marmista Riccardo Olgiati MGR di Arconate che ha ripulito il marmo con l’apposito acido e il colorificio Rossi che ha fornito gratuitamente il materiale per ‘rinnovare’ la targa. Il risultato finale
testimonia che la collaborazione è fondamentale e tutti sono importanti nel formare una catena di solidarietà, della quale beneficia l’intera comunità: oggi come allora.
L'OGGETTO DA INDOVINARE
Chi per primo indovina, riceverà una pubblicazione del Museo. Le risposte vanno inviate a: info [at] museocuggiono [dot] it
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